A Cesano Maderno una Pietra d'inciampo per Luigi Camisasca
Oggi la partecipata cerimonia alla presenza delle scuole Minotti, D'Acquisto e Galilei
Posata questa mattina, a Cassina Savina, la settima Pietra d'inciampo di Cesano Maderno. E' dedicata alla memoria di Luigi Camisasca (20 agosto 1913 - 24 febbraio 1944)
A Cesano Maderno una Pietra d'inciampo per Luigi Camisasca
La partecipata e toccante cerimonia diretta da Fernando Bucchioni, di cui le scuole Minotti, D'Acquisto e Galilei sono state protagoniste con riflessioni, striscioni e cartelloni, si è svolta al monumento ai Caduti a pochi passi dall'ingresso del parco di via San Bernardo dove da oggi un cartello e una pietra fanno memoria del falegname di Cassina Savina catturato dai tedeschi e internato in un campo di concentramento in Germania dove morì, a soli 31 anni.
La scuola Minotti ha adottato la pietra
Alla presenza delle autorità cittadine e provinciali (il vicepresidente Claudio Rebosio), del presidente del Comitato Pietre d'inciampo di Monza e Brianza, Fabio Lopez, delle associazioni combattentistiche e di tanti cittadini, l'assessora alla Cultura, Martina Morazzi, ha consegnato alla vicepreside del Secondo istituto comprensivo, Maria Cristina Fumagalli, il certificato con cui la scuola primaria Minotti si impegna ad adottare la Pietra e tenere vivo il ricordo di Luigi Camisasca. "Lo faremo con il cuore e con l'anima", la promessa che i bambini e le bambine hanno scritto su uno dei cartelloni realizzati per l'occasione.
Il dovere civico della memoria
"Abbiamo il dovere civico di celebrare giornate come questa e ricordare chi fu ucciso, per evitare che quanto successo in passato si ripeta in futuro" ha detto il vicesindaco Francesco Romeo rivolgendosi agli studenti delle scuole cittadine e chiedendo loro di prendersi l'impegno "di coltivare la tolleranza e la solidarietà" nella vita di tutti i giorni. "L'Amministrazione è impegnata nella diffusione della cultura della memoria alle nuove generazioni - ha aggiunto citando il ricco programma stilato per gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale - La Pietra d'inciampo che posiamo oggi ci inviterà a ricordare e riflettere su quanto accaduto perché non accada mai più".
Il significato dell'inciampo
Inciampare nella Pietra non significa solo inciampare in un nome. "Dobbiamo inciampare nel fatto che la libertà e i diritti di cui godiamo oggi ci sono perché la nostra Repubblica e la sua Costituzione nacquero in relazione a quegli orrori e alle culture politiche che li avevano concepiti e tollerati", il messaggio di Luigi Cerliani della sezione cittadina di Anpi a bambini e ragazzi. Commossa fino alle lacrime la seregnese Stefania Camisasca, intervenuta alla cerimonia per conto dei nove nipoti del falegname cesanese deportato in Germania dai nazisti: "Sono onorata di essere qui oggi per ricordare mio zio Luigi. La sua vita è stata tragicamente interrotta da una guerra che ha portato sofferenza e distruzione. Questa Pietra d'inciampo ci invita a riflettere sulla fragilità della pace e sull'importanza di preservarla, è un simbolo di resistenza contro l'odio e la violenza e un richiamo alla responsabilità di costruire un mondo migliore".