A Desio una pietra d'inciampo per don Mauro Bonzi
Rettore del Collegio Pio XI, è stato l’unico sacerdote ambrosiano deportato in un campo di sterminio durante la Seconda guerra mondiale.
A Desio una pietra d’inciampo dedicata al legnanese don Mauro Bonzi, deposta domenica mattina all’ingresso del Collegio Arcivescovile Pio XI di cui il sacerdote fu rettore dal 1939 al 1944, anno in cui fu arrestato con l’accusa di aver nascosto armi all’interno del collegio e di avere operato a favore dei partigiani.
Pietra d'inciampo in memoria di don Mauro Bonzi
Dopo un periodo di detenzione nel carcere di San Vittore fu deportato prima nel lager di Gries, presso Bolzano, e successivamente a Dachau. Don Bonzi, dopo l’arrivo degli americani il 31 maggio 1945, riuscì a tornare a Legnano dopo un lungo e avventuroso viaggio. Il cardinale Schuster lo inviò come parroco a Lurago Marinone ma stremato da una grave forma di tubercolosi contratta a Dachau rinunciò e si ritirò nella sua città natale dove morì il 29 aprile 1947. E’ sepolto nella cappella del clero del cimitero monumentale di Legnano. Sulla sua lapide si trova la scritta “Vittima di Dachau”. Don Mauro Bonzi è stato l’unico sacerdote ambrosiano deportato in un campo di sterminio durante la Seconda guerra mondiale.
Presenti alcuni nipoti del rettore del Collegio Pio XI
Alla cerimonia per la posa della pietra d'inciampo, che si è tenuta a Desio, hanno portato la loro testimonianza alcuni nipoti del sacerdote legnanese e il giornalista Saverio Clementi autore del libro “Don Mauro Bonzi. Un prete nell’inferno di Dachau”, che ha ricordato quanto scritto dal cardinale Dionigi Tettamanzi nella prefazione: "Il sacerdote occupa, a pieno titolo, un posto nella schiera di quei “ribelli per amore” che sacrificarono la loro vita per aver privilegiato la solidarietà in un momento storico dominato dalla sopraffazione e dal disprezzo verso ogni valore umano".
L'intervento del commissario prefettizio
L'iniziativa, organizzata in collaborazione con la Provincia Monza e Brianza e il Comitato per le Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza, con la Prefettura di Monza e Brianza, Aned e Anpi, ha visto la presenza del sindaco di Lurago Marinone, Luigi Berlusconi, e del prevosto di Desio, don Mauro Barlassina. Questo l'intervento nel corso della cerimonia in memoria del sacerdote del commissario prefettizio, Alfonso Terribile:
"Don Bonzi e altri come lui sono i giusti, che hanno rischiato la propria vita e molto spesso l’hanno persa per mettere in salvo cittadini ebrei o per difendersi l’un l’altro – ha affermato – Persone tra le più disparate, accomunati dal coraggio, dal senso di umanità, e dalla rivolta contro la crudeltà».