A Giussano è partita la Centrale operativa territoriale
Altre tre, nel corso del 2023 saranno avviate: a Vimercate, Lissone e Desio
Dopo la Casa e l’Ospedale di Comunità, a Giussano parte anche la Centrale operativa territoriale, terzo pilastro della riforma del sistema sanitario lombardo.
Cosa fa la COT
Presso il presidio ospedaliero di via Milano è entrata in funzione questa settimana, la prima COT, che afferisce all’ASST diretta da Marco Trivelli, ma che che cos'è? La Centrale Operativa Territoriale favorisce e coordina i percorsi e i processi di presa in carico del paziente. In questa prima fase la COT ha avviato la sua attività a partire dai progetti di dimissione protetta del paziente fragile: dal reparto ospedaliero, alla struttura, ad esempio, riabilitativa o per sub acuti o di cure intermedie. “Attraverso la Centrale sono attivati tutti gli attori delle rete socio sanitaria – ricorda Grignaffini – che sono chiamati ad intervenire sul territorio, nel percorso di cura e assistenza del paziente”.
I prossimi step
Prossimi step della COT, saranno la cura dei servizi domiciliari e la presa in carico del paziente cronico, con il supporto di interventi di tele monitoraggio del paziente a domicilio. Alla COT di Giussano operano 5 infermieri di famiglia o di comunità: “potranno avvalersi – sottolinea il direttore socio sanitario - della piattaforma digitale messa già a disposizione delle case e dell’ospedale di comunità, da parte dell’ASST. Un unico sistema, dunque, per condividere e mettere in relazione, azioni e interventi”.
A quella avviata a Giussano ne seguiranno altre tre nei prossimi mesi, da ultimare entro il 2023: partiranno a Vimercate, Lissone e Desio, ovvero una per ogni Distretto.