A lezione anti truffe con il maresciallo
Il comandante della stazione dei carabinieri ha incontrato i residenti di Velasca fornendo utili consigli per sfuggire ai truffatori.

Vivere in sicurezza e sfuggire alle truffe. Questo il filo conduttore della lezione del maresciallo Davide De Tommaso, comandante della stazione dei Carabinieri di Vimercate.
Incontro con i velaschesi
Martedì 7 marzo il militare ha incontrato una trentina di anziani all’oratorio di Velasca per raccontare e spiegare loro le truffe più frequenti, che purtroppo vengono commesse soprattutto ai danni dei più fragili della comunità.
Fatti veri che, seguendo i suggerimenti dati, si potrebbero evitare per non andare incontro a situazioni spiacevoli.
Le truffe porta a porta
"Il primo caso tipico è quando i truffatori tentano di entrare in casa con delle banalissime scuse - ha spiegato De Tommaso - Magari sono vestiti con divise da tecnico dell’acqua, vi dicono che devono fare dei controlli perché è arrivata una segnalazione di acqua contaminata. Una volta entrati in casa, aprono i rubinetti e spesso spruzzano una sostanza che emana un cattivo odore per farvi credere che l’acqua sia realmente contaminata. A quel punto vi suggeriscono di prendere tutti i vostri oggetti di valore, metterli in un sacchetto e spostarli in frigorifero per proteggerli".
Ed ecco che neanche il tempo di realizzare, che aprono il frigo e rubano tutto scappando.

I raggiri al telefono
Un’altra truffa tipica si concretizza al telefono: il truffatore chiama fingendo di essere, ad esempio, un carabiniere e dice che il figlio o un parente della "vittima" ha subito un incidente grave e rischia di andare in prigione, così la persuade a pagare per evitare la galera.
"Non credete mai, nessuna forza dell’ordine vi chiama chiedendovi di consegnare un gruzzolo di denaro in una busta - ha concluso il maresciallo - Ma soprattutto non fate mai entrare in casa gli sconosciuti".