A Limbiate Sala Consiliare gremita in occasione della Giornata internazionale dei Diritti universali
A condurre la serata Rosario Traina, Presidente della Sezione ANPI cittadina, gli autori Laura Tussi e Fabrizio Cracolici e il padre di Luca Attanasio, Salvatore
Martedì 10 dicembre a Limbiate, in una Sala consiliare gremita, si è tenuta una serata dedicata alla Giornata internazionale dei Diritti universali proclamata dall'ONU nel 1950.
A Limbiate Sala Consiliare gremita in occasione della Giornata internazionale dei Diritti universali
Ad introdurre la serata e coordinare gli interventi ha provveduto Rosario Traina, Presidente della Sezione ANPI cittadina.
Nel suo intervento, Traina ha brevemente ricordato lo spirito con cui è nata la Dichiarazione universale approvata dalle Nazioni Unite nel 1948, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, perché mai più l'umanità rivivesse quegli orrori e, invece, ha amaramente constatato "nessuno dei Paesi promotori della Dichiarazione ha rispettato integralmente quei Principi tanto che oggi ci troviamo sull'orlo di un precipizio che potrebbe segnare la fine dell'umanità".
Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, invitati a presentare il loro libro "I Partigiani della Pace" hanno offerto ai numerosi presenti una narrazione di pace ricca di spunti in cui gli autori hanno attuato un parallelismo fra la Resistenza di ieri e le lotte sociali attuali. Particolare enfasi è stata posta sulla forte posizione di denuncia contro la lobby del nucleare, contro l’ export di armi e le guerre che non stanno risparmiando alcun continente.
Presente anche il padsre di Luca Attanasio
Il terzo ospite invitato alla conferenza è stato Salvatore Attanasio, padre dell'Ambasciatore Luca, assassinato in Congo in un agguato terroristico, che si è soffermato soprattutto sui tanti conflitti armati dimenticati dell’Africa per poi informare i presenti sulla triste vicenda giudiziaria che riguarda il processo ai due funzionari del Programma alimentare delle Nazioni Unite che avrebbero dovuto garantire la sicurezza degli spostamenti del figlio impegnato in una rischiosa missione umanitaria.
Il processo, a meno di clamorosi sviluppi, rischia di non accertare alcuna verità perché i funzionari chiamati a rispondere su quei fatti hanno opposto l'immunità diplomatica e lo Stato italiano ha rinunciato a costituirsi Parte civile.
Interessante l’attività di comunicazione sociale di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi sui social media, in particolare sul loro canale TikTok che sta registrando milioni di visualizzazioni ed è, in gran parte, frequentato da giovani e giovanissimi.
In chiusura, Salvatore Attanasio e Fabrizio Cracolici si sono ripromessi di incontrarsi nei prossimi giorni per aprire, proprio su quei canali, alcuni video dedicati alla vicenda di Luca Attanasio.