A Meda contro la violenza sulle donne una panchina rossa decorata dagli uomini
E' stata collocata in piazza Cavour dalle commercianti. Ce n'è una anche in via Indipendenza e fuori dal Comune è stato messo un drappo rosso.
Una panchina rossa in piazza Cavour, una in via Indipendenza e un drappo rosso fuori dal Comune. Meda celebra la Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre oggi, giovedì 25 novembre 2021.
Panchina rossa in piazza Cavour
Un cartellone nero che riporta, in bianco, tutti i nomi delle donne uccise quest’anno, da gennaio a novembre, per mano degli uomini.
E una panchina rossa, sui cui listelli è riportata una frase dal Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo: «State molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, non dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale... un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata». Un angolo, allestito in piazza Cavour, all’ingresso del negozio di ricamo, per dire basta ai femminicidi.
L'iniziativa delle commercianti
Un luogo di riflessione, reso possibile grazie alla collaborazione tra l’inarrestabile Rina Del Pero, Lucia Faggi, medese titolare di una pasticceria a Cesano Maderno, il marito Antonio Barni, Carlo Mariani, anche lui di Meda, sempre pronto a rimboccarsi le maniche all’occorrenza, e le commercianti di piazza Cavour che con il loro entusiasmo e voglia di fare da tempo stanno organizzando iniziative per rendere più vivo questo spazio cittadino. «Tutto è nato grazie alla nostra amica Rina, un vulcano di idee - spiegano le negozianti - Sapeva che Lucia aveva a disposizione questa panchina, utilizzata precedentemente, e ha pensato che sarebbe stato bello che le commercianti la “adottassero” per sensibilizzare su una tematica purtroppo drammaticamente attuale».
Prezioso il contributo degli uomini
Una panchina contro la violenza sulle donne sistemata e decorata dagli uomini. Sono stati infatti Barni e Mariani a riportarla alla luce. «La abbiamo ridipinta e abbiamo scritto una frase che suscita una riflessione - spiega Mariani - Poi, su un cartellone nero, abbiamo scritto i nomi delle donne uccise nel 2021, per poi appenderlo a fianco alla panchina». A completare l’allestimento un drappo rosso, che dal pannello raffigurante piazza Cavour appeso al muro scende sullo schienale, «a indicare la scia di sangue che speriamo arrivi a una fine», sottolineano le negozianti. A inaugurare la panchina, la piccola Camilla Durante, medese di cinque anni. «Anche per le bambine di oggi, per le nuove generazioni, dobbiamo dire basta a questa assurda strage», ribadiscono con convinzione le commercianti.
Un'altra panchina in via Indipendenza e un drappo rosso fuori dal Comune
Anche il Comune ha voluto celebrare la Giornata, posizionando un drappo rosso sulla facciata del Palazzo municipale e una panchina rossa in via Indipendenza. "Due gesti simbolici per richiamare l’attenzione su realtà di cui la nostra società colpevolmente si macchia ancora; su atti violenti, soprusi e tragedie che colpiscono ogni giorno tante donne", hanno dichiarato il sindaco Luca Santambrogio e il vicesindaco nonché assessore alle Politiche femminili Alessia Villa. Non solo. "Da parte dell’Amministrazione comunale anche due strumenti concreti per fornire alle donne in difficoltà un aiuto concreto - hanno aggiunto - Lo sportello legale gratuito a disposizione di chi avesse bisogno un consiglio o una consulenza per fronteggiare e uscire da situazioni di disagio e sopraffazione e un nuovo corso di autodifesa, tenuto dalla società Wa Yu Kai, che con l’inizio del nuovo anno consentirà alle cittadine medesi di riconoscere, prevenire e affrontare situazioni di pericolo acquisendo autorevolezza e consapevolezza".