A Mezzago le comunità unite nel segno della Fede
Un pomeriggio di preghiera per l'Ucraina: coinvolti i rappresentanti di tre confessioni.
A Mezzago le comunità unite nel segno della Fede. Un pomeriggio di preghiera per l'Ucraina: coinvolti i rappresentanti di tre confessioni, radunati nella sala dell'oratorio.
L'orgoglio dell'Amministrazione comunale
Un pomeriggio all’insegna dell’unione e della fratellanza. E’ quello andato in scena sabato a Mezzago, dove nella sala dell’oratorio si sono ritrovati per un momento di preghiera i rappresentanti delle religioni monoteistiche del territorio. Oltre al "padrone di casa" don Marco Villa erano presenti l’imam Rachid Naboussy e il pastore evangelico della chiesa sabaoth Daniel Porporato, mentre la chiesa ortodossa è stata rappresentata da una lettera inviata da padre Oleg: al loro fianco il sindaco Massimiliano Rivabeni e l’assessore ai Servizi sociali Lorenzo Macchiavelli, che hanno sottolineato l’importanza dell’evento e dato importanti informazioni sull’accoglienza e sulla raccolta delle donazioni.
"E’ bello essere qui oggi e vedere una sala così piena - hanno commentato - Un’iniziativa come questa testimonia la vicinanza di tutta la comunità mezzaghese al popolo ucraino. Grazie per essere qui e grazie per tutto quello che state facendo. Non ci riferiamo solo a ciò che di materiale state donando, ma anche all’accoglienza che state riservando alle persone che stanno scappando dalla guerra e arrivando a Mezzago. Donare il proprio tempo è più difficile che donare qualcosa di materiale. Siamo sicuri che tutta la comunità di Mezzago riuscirà a trasformare l’ospitalità in accoglienza".
I momenti di preghiera
Al termine dei saluti istituzionali, è stata la volta dei tre momenti di preghiera. Il primo a prendere la parola è stato don Marco Villa, che ha proposto un passo dell’enciclica di Papa Francesco "Fratelli Tutti" e sottolineato l’importanza di "non dimenticarsi di tutte le guerre che stanno colpendo il mondo". Successivamente ha preso la parola il pastore Daniel Porporato, che ha rimarcato l’importanza della "Pace come elemento necessario per sconfiggere il caos". A chiudere il pomeriggio è stato l’imam di Mezzago Rachid Naboussy, le cui parole hanno sottolineato l’importanza della "Pace e dell’amore in un mondo che sta vivendo un momento di panico e di terrore".