Videosorveglianza

A Monza arrivano 39 nuove telecamere: molte saranno in zona Stadio

Dalla Boscherona, al Liberthub, fino a sant’Albino: ecco dove verranno posizionati i nuovi dispositivi

A Monza arrivano 39 nuove telecamere: molte saranno in zona Stadio
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Trentanove nuove telecamere per potenziare il sistema di videosorveglianza della città. La maggior parte delle quali saranno installate in zona stadio dove, col Monza in serie A, - ma pure con le partite del Volley nell’adiacente Palazzetto dello sport - si è reso necessario potenziare i controlli.

A Monza arrivano 39 nuove telecamere

Ad approvare il progetto di potenziamento dei dispositivi già esistenti, è stata la Giunta guidata dal sindaco Paolo Pilotto che ha dato così il via libera indispensabile per poter procedere con la richiesta di ammissione ai finanziamenti del Ministero dell’Interno.

"Presidio e monitoraggio"

Complessivamente sono stati individuati sei siti che, come si legge nella documentazione, "necessitano di un costante presidio e monitoraggio, motivo per cui saranno dotati di impianto con apparati di videosorveglianza di tipo fisso (33) o Ptz (Pan Tilt Zoom) con videocamere autofocus, movimento sui tre assi e zoom motorizzato e Infrarossi per la visione notturna (6)".

Ecco dove saranno installate

Sei telecamere saranno installate alla Boscherona allo scopo di monitorare il parcheggio e l’area antistante il chiosco. Ma questi dispositivi terranno sotto controllo anche la pista ciclabile e l’incrocio con via della Stradella.
Due verranno posizionate in via Ramazzotti, in zona ospedale, nell’area antistante la piazzetta.

In viale Libertà ne arriveranno 4 e serviranno soprattutto a tenere d’occhio la zona del Liberthub, nonché gli incroci con via Modigliani e via Bertacchi.
A Sant’Albino, oltre che a una telecamera del tipo Dome in piazza Pertini, ne saranno posizionate due fisse in via Guardini, dove sorgono i giardinetti. Ne sono infine previste quattro in via Buonarroti per il monitoraggio di piazza Bonatti e dell’incrocio con via Bramante da Urbino.

La maggior parte sarà in zona Stadio

Gran parte del progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza si è tuttavia concentrato nella zona dello stadio. Ne sono previste ben 15 per il controllo degli accessi e delle zone antistanti il Palazzetto dello Sport e dell’U-Power. A queste se ne aggiungono, sempre nelle strade limitrofe all’U-Power Stadium, altre 5 di tipo Dome Ptz.

Gli obiettivi

Gli scopi, come hanno fatto sapere dal Comune, sono molteplici: in primis il perfezionamento di uno strumento operativo di protezione sul territorio urbano, ma le telecamere saranno anche utili, come spiegato nel documento approvato dalla Giunta, "per la ricostruzione della dinamica di furti o di atti vandalici o di qualsivoglia reato contro il patrimonio pubblico nei luoghi pubblici di principale frequentazione, funzionale all’intervento della Polizia Locale e delle forze dell’ordine a tutela del patrimonio pubblico", nonché "per la rilevazione di situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica, consentendo l'intervento delle forze dell’ordine".

La proposta tecnica prevede, a contorno, la realizzazione di un’"infrastruttura per la trasmissione dei dati di proprietà comunale wireless HiperLan, dedicata alla videosorveglianza, indipendente da terzi, stabile e performante che poi si attesta nei punti di raccolta della rete di videosorveglianza esistente». Contestualmente si prevede di utilizzare un adeguato numero di ponti radio di ultima generazione per garantire la completa copertura delle postazioni e i corretti dimensionamenti per un livello di servizio ottimale. Il sistema sarà progettato e realizzato in modo tale da permettere e agevolare eventuali successive espansioni dell’impianto .

Gli altri interventi

Oltre all’acquisto dei dispositivi, il progetto prevede anche una serie di interventi a completamento, che vanno dalla dotazione di 33 apparati radio hiperlan, ai lavori di preparazione e messa a punto dei siti in cui verranno installate le nuove videocamere. Ma è previsto anche un adeguamento del sistema attuale, nonché un piano di progettazione di tutte le fasi dell’intervento.

I costi

Costo stimato, 154mila 220 euro di cui il 60 per cento (92mila 532 euro) a carico del Comune, il restante 40 per cento (che ammonta a 61mila 688 euro) di finanziamento statale.

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