Chiusura a fine dicembre

A Muggiò lo storico negozio di giochi " Principi" costretto alla chiusura

La crisi e la concorrenza spietata delle vendite online hanno dato il colpo di grazia al negozio che ha compiuto 52 anni

A Muggiò lo storico negozio di giochi " Principi" costretto alla chiusura
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E’ l’ultimo Natale per lo storico negozio «Principi. Il regno del bambino», specializzato in articoli per la prima infanzia e giocattoli.

Dopo 52 anni di attività, iI 31 dicembre le sue vetrine, purtroppo spegneranno per sempre le luci.

Chiude dopo 52 anni di attività

L’aumento dei costi degli articoli e della gestione, la spietata concorrenza delle vendite online e dei grandi punti vendita: sono tanti i fattori negativi che hanno reso impossibile continuare.

Da qualche giorno Gianluca Principi ha iniziato la svendita dei suoi articoli che si protrarrà fino al giorno della chiusura: lettini, culle, giochi e tutto il resto a prezzo ribassato.

«A livello famigliare la vivi come una mezza sconfitta, ma se guardi la realtà capisci che non ne vale proprio più il gioco. Negli ultimi 4 anni abbiamo pagato e subito troppo» ha ribadito affranto Gianluca.

Fondato nel 1970

L’attività era stata fondata nel 1970 dal padre Carlo e la mamma Adalgisa con gli articoli di prima infanzia. Dopo il servizio militare anche Gianluca era entrato nell’attività di famiglia.

Il negozio era stato ampliato con un salone sotterraneo dove Gianluca si dedicava al settore dei giocattoli, seguendone mode e novità. Dopo tanto lavoro e sacrifici, la decisione di abbassare la saracinesca è vissuta con molto dolore.

«Lascio una creatura che abbiamo curato per 52 anni. Ho un magone che non si può spiegare» ha detto.

Tanti ricordi e riconoscimenti

Appesi alle pareti spiccano i riconoscimenti ricevuti, come quello della Camera di Commercio nel 2010.

I ricordi sono tanti: le bambine che negli anni Ottanta scappavano di casa per vedere le vetrine di «Principi» piene di giochi; l’intervento della Croce Rossa perchè una signora stava partorendo in negozio, e ancora: durante il passaggio del Giro d’Italia, Gino Bartali che si era fermato a comprare i giochi per i nipoti.

E poi le dirette nell’emittente lissonese «RadioPlay96», dove la famiglia Principi, sponsor, aveva una rubrica e dove premiava le letterine dei bambini a Pasqua e Natale.

E poi le corse in carriola, le «carriolate», organizzate alla festa del quartiere Europa con l’assessore e amico Michele Testa e i colleghi commercianti della «Europa open street».

Costi, tasse e concorrenza

Un insieme di fattori hanno portato alla decisione di chiudere, ed è proprio Gianluca a spiegarli.

«Prima la pandemia, poi l’aumento dei prezzi degli articoli, i costi al rialzo delle bollette, le tassazioni, la forte concorrenza sia delle vendite su internet che dei centri commerciali, il calo delle nascite, i bambini che non sanno più giocare ma vivono con pc e tablet».

Dal 2016 anche Gianluca aveva adeguato l’attività introducendo le vendite online, aprendo il suo sito per «stare al passo». Ma non è servito: le «uscite» superano sempre di gran lunga le «entrate». Gianluca Principi si è aperto a una considerazione.

I paesi si spengono

«Mi chiedo: se andiamo avanti così, cosa succederà ai paesi? Non può essere che il futuro sia solo di bar, pizzerie, immobiliari, banche e parrucchieri. Oggi un ragazzo, in Italia, che vuole intraprendere la Partita Iva “come vendita”:  è “un pazzo”. Tu acquisti a 10 e se sei bravo non puoi vendere a più di 12. E’ uno strozzamento. Se non sei così: non puoi stare al passo con le vendite online. E’ cambiato tutto».

Sono tanti i messaggi di affetto e di vicinanza alla famiglia Principi per la chiusura dello storico negozio.

Una vetrina che si spegne è come un lutto. Spicca sui social anche l’incoraggiamento di Gioele, il figlio di Gianluca. «Grande papà. A testa alta sempre».

Il grazie a tutta la clientela

Il pensiero adesso è quello di riuscire a vendere tutti gli articoli in negozio entro il 31 dicembre e far fronte alla burocrazia per la chiusura.

Nel cuore resta la fidata clientela. «Ringraziamo tutta la clientela. Da noi sono passate mamme che sono diventate nonne sia di Muggiò che di Cinisello, Lissone, Milano» ha detto Gianluca.

Un ringraziamento lo ha rivolto anche alla sua preziosa collaboratrice Vanessa. «Voglio ringraziarla perchè ha curato tutte le vendite online» ha chiosato.

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