Edilizia scolastica

A Muggiò mamme indignate per la materna De Amicis colabrodo

I genitori dei piccoli alunni hanno sollevato il problema dell'acqua che intacca il soffitto dell'aula e i lunghi lavori dell'ingresso

A Muggiò mamme indignate per la materna De Amicis colabrodo
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L’ingresso della scuola dell'infanzia De Amicis di Muggio' è inagibile da più di un anno ed è ancora un cantiere aperto.

E ora a preoccupare ci sono anche le infiltrazioni di acqua nel tetto che hanno provocato a gennaio la caduta di un pannello di polistirolo dal soffitto in una classe.

Le mamme preoccupate

Le mamme della scuola dell’infanzia De Amicis hanno voluto far sentire la loro voce raccontando al nostro giornale la loro preoccupazione per i piccoli alunni che frequentano il plesso di via De Amicis.

«L’ingresso principale è inagibile ormai da settembre 2021 – ha spiegato mamma Ineka – Ma nessuno di noi aveva niente da obiettare perchè c’erano le entrate differenziate per il Covid ma adesso i tempi ci sembra che stiano diventando davvero lunghi. Da troppo ormai è così».

Questo è il primo problema che hanno sollevato a cui se ne è aggiunto uno più insidioso da gennaio: quello delle infiltrazioni.

«La prima segnalazione ai tecnici del Comune è stata fatta a luglio 2022 e ai primi di gennaio durante le vacanze di Natale è caduto il pannello» ha riassunto Ineka.

Le infiltrazioni

«Si pensava che fosse il pluviale pieno di acqua e dopo tante segnalazioni hanno provveduto alla pulizia e dalle foto si vede la traccia dell’acqua sul muro e sulla tenda della classe e penso ai bambini che possono avere problemi respiratori perchè in una parte di quella classe Arcobaleno dormono i bambini – ha fatto eco mamma Andrea – Noi genitori non sappiamo com’è all’interno se non basandoci sulle foto».

A dare supporto alle mamme del De Amicis, all’incontro lunedì mattina, è intervenuta anche il consigliere del Carroccio, Francesca Villa, che già ha portato due interrogazioni in Consiglio comunale in merito alle due criticità: le lungaggini del cantiere dell’ingresso e quella relativa alle infiltrazioni.

Lunedì in Consiglio comunale c’era anche mamma Annalisa con la piccola Nora ad ascoltare le spiegazioni dell’Amministrazione in merito ai problemi della sua scuola, attraverso l’intervento dell’assessore ai Lavori pubblici Michele Testa che dal canto suo ha ribadito  che le risorse a Bilancio ci sono «congrue e adeguate per l’edilizia scolastica» e che all’Ufficio tecnico è arrivato un nuovo istruttore tecnico, quindi una nuova risorsa con cui ripartiranno a breve i lavori.

«Una risposta concreta non l’abbiamo sentita. C’è sempre qualcosa che manca e se non sono i soldi, sono i tecnici o viceversa, anche mia figlia è rimasta dubbiosa» ha detto.

I piccoli alunni passano gran parte della loro giornata più a scuola che a casa e la salute, la sicurezza degli ambienti scolastici sono fondamentali.

Le richieste delle mamme

«La nostra aspettativa è che ascoltino la nostra voce, i nostri continui solleciti e che i tecnici escano a fare qualcosa e non solo le foto. Perchè per venire nella scuola vengono, però i lavori sono ancora fermi – ha sottolineato Ineka – Devono darsi delle priorità che per noi genitori sono la sicurezza, la salute e la scuola: perchè la maggior parte della loro vita è qui dentro più che a casa con noi e quindi è giusto che li accompagniamo all’asilo sereni».

La preoccupazione, in ogni caso, è tanta.

«Da una parte c’è la preoccupazione dello stare in classe con umidità e infiltrazioni che è poco salutare e dall’altra la preoccupazione di dove collocare i bambini negli spazi del corridoio, che era già capitato con la sezione Terra» ha detto Andrea.

L’importante per le mamme è che i lavori riprendano al più presto e si completino una volte per tutte.

«Nessuno contesta il fatto che non possiamo utilizzare l’ingresso principale e che dobbiamo fare il giro per entrare: se però iniziano i lavori e poi li mollano li con i rattoppi per dare un contentino, questo non va bene. Vogliamo solo che portino a termine i lavori dal principio alla fine. In fin dei conti stiamo parlando di una scuola» hanno ribadito, accompagnando mano nella mano i loro piccoli alla De Amicis.

La situazione spiegata dal vicesindaco

«In realtà è caduto un pannello di polistirolo in un’aula ed è crollato perchè sopra ci finisce l’acqua e questo non va bene – ha sottolineato Michele Testa, assessore ai Lavori pubblici – Gli Uffici tecnici mi hanno già rassicurato che daranno l’incarico al nuovo tecnico che aveva già lavorato con noi a dicembre. All’ingresso invece va sistemata la colonna e lo si farà a breve».

Come precisato dall’assessore nel Consiglio comunale di lunedì, per la questione infiltrazioni gli Uffici tecnici pensavano si trattasse di pulizia dei pluviali, ma nonostante fosse stata eseguita, il problema è continuato.

Testa ha spiegato che i tecnici hanno valutato una ipotesi di dimensionamento dei pluviali, oltre a quella di impermeabilizzazione: e per questo servono «i soldi e il personale tecnico che interviene da un punto di vista del progetto e sistemi l’opera».

I fondi ci sono a Bilancio

«Da un punto di vista dei fondi non ci sono problemi perchè a dicembre è stato approvato il Bilancio 2023 e l’Amministrazione ha stanziato adeguate e congrue risorse per l’edilizia scolastica» ha  ribadito l’assessore.

Da un punto di vista tecnico, Testa ha evidenziato la sofferenza di risorse umane nell’Area tecnica, ma con delibera di Giunta dai primi di febbraio è entrato in servizio un nuovo istruttore tecnico che si occuperà anche del De Amicis. «La componente politica vigilerà affinchè vengano rispettate le tempistiche che l’Ufficio tecnico ci prospetta» ha ribadito.

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