Albiate

A riposo dopo 40 anni il medico che ha insegnato la prevenzione

Va in pensione Filippo Viganò, in servizio dal 1982 e per dieci anni sindaco del paese.

A riposo dopo 40 anni il medico che ha insegnato la prevenzione
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Filippo Viganò ha raggiunto il traguardo della pensione. Dopo aver indossato per 40 anni il camice da medico andrà a riposo il 6 giugno.

A riposo dopo 40 anni il medico che ha insegnato la prevenzione

Per lui è arrivato il momento di dedicarsi alle sue passioni e alla sua famiglia, dopo una vita spesa a curare i pazienti, e ad amministrate il Comune in qualità di primo cittadino per ben un decennio.
Viganò era arrivato in paese nel 1982 ed avevo assunto il suo incarico prendendo il posto del dottor Amedeo Valvo.
Da quel momento ha condiviso il suo amore per la medicina con molti colleghi operanti nel suo stesso ambulatorio. Colleghi da cui ha imparato molto e a cui ha, a sua volta, dato tanto.

In particolare si è sempre speso per promuovere fra i suoi assistiti la cultura della prevenzione. Già, infatti, negli anni Ottanta promosse con il collega Mario Meregalli e l’Avis quella del tumore al colon retto, che salvò diverse vite umane. Grazie a lui il Comune, nel 2006, fu premiato a Instanbul dall’Oms Europa per il progetto «Albiate in forma»; progetto tutt’oggi pubblicato sul sito del Ministero della Salute e considerato come uno dei migliori percorsi di prevenzione all’obesità.

Le altre attività

Una cura, la sua, per la salute e il benessere psicofisico degli albiatesi che ha contraddistinto anche la sua azione di amministratore e che ha visto la realizzazione in paese di importanti opere pubbliche: nuovo refettorio, palestra scolastica, nuovo polo culturale di via Giotto, pista di atletica, parco giochi in villa Campello, abbattimento delle barriere architettoniche e installazione degli ascensori nei plessi scolastici di viale Rimembranze. Per non parlare della fondazione di alcune associazioni: i volontari di Albiate, l’Argento Vivo e gli Amici di San Fermo.

Con la sua Giunta, inoltre, è stata assunta la prima assistente sociale ed è partita la distribuzione dei pasti caldi a domicilio per le persone in difficoltà.
«Nella mia imminente cessazione dell’attività lavorativa, prevista per il 6 giugno, raggiunti i limiti di età, porgo un affettuoso saluto a tutti i miei pazienti - ha detto il dottor Viganò - Ringrazio per la fiducia che mi hanno dato in questi lunghi anni di cammino in comune. Saranno sempre presenti il ricordo e le numerose manifestazioni di stima che hanno riservato alla mia persona, soprattutto nel complesso periodo della pandemia»

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