A San Carlo una nuova farmacia. A Casignolo «per ora tutto congelato»
Sorgerà accanto alla Casa della Comunità di via Solferino. E in via Borgazzi?
Nella zona di via Solferino a Monza arriverà una nuova farmacia comunale. Le tempistiche ancora non ci sono, ma strada è stata tracciata. E a farlo è stata la stessa Amministrazione che, con una delibera di Giunta, ha messo nero su bianco l’intenzione di andare ad attivare un servizio a San Carlo, nel comparto della Coop, e dunque nelle vicinanze della casa della Comunità di via Solferino, l’unica, ad oggi, già funzionante in città.
A San Carlo una nuova farmacia
«Da tempo stavamo riflettendo sulla nuova apertura di una farmacia in città - ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto - Visto che l’ultima è stata appannaggio di privato, questa volta, per la regola dell’alternanza che vige in tale ambito, abbiamo potuto noi come Comune, esercitare il diritto di prelazione sulla sede da istituire». La riflessione «ci ha portato a propendere per la zona attigua alla Casa di Comunità istituita all’ospedale vecchio. Si tratta di un’area densamente abitata e con innumerevoli servizi, a partire dalle scuole, passando per il Comando della Polizia Locale e quello dei Carabinieri che, se è vero che in futuro si sposterà negli spazi dell’ospedale vecchio, è anche vero che oggi si trova pur sempre in via Volturno, a due passi da via Solferino», ha evidenziato il primo cittadino.
Oltre a ciò, come si legge nella documentazione, «a circa 150 metri dalla nuova farmacia sorgerà la futura fermata della metropolitana M5 di via Marsala. E tale fermata comporterà una forte attrazione abitativa e di afflusso di cittadini e city user».
Quando arriverà (e in tal senso un cronoprogramma preciso ancora non c’è, visto che prima servono le autorizzazioni della Regione), sarà la 37esima farmacia sul territorio (l’undicesima comunale). Numero che rispecchia il quorum di presidi previsti in base alla popolazione.
A Casignolo «per ora tutto congelato»
E su questo numero si gioca anche il futuro della farmacia comunale numero 5, quella di Casignolo, che il Comune vorrebbe spostare e che i residenti del quartiere invece stanno difendendo.
A oggi, spiega il sindaco, «la questione resta congelata». Attualmente la farmacia si trova in via Borgazzi 151/155, ma l’intenzione è quella di spostarla negli spazi dell’ex Tpm, sempre in via Borgazzi, ma all’angolo con via Gorizia, dove sorgerà la futura Casa della comunità (e dove sono cominciati i lavori per il nuovo Spazio 37).
Uno spostamento di circa 800 metri lineari: troppi per le tante persone anziane che hanno in quel punto vendita un riferimento. Innumerevoli le voci di protesta che si sono sollevate negli ultimi mesi, contrarie allo spostamento della farmacia, in primis quella del Comitato Casignolo che, dopo aver appreso dell’intenzione dell’Amministrazione di andare ad attivare la «farmacia mancante» a San Carlo, non hanno nascosto la propria preoccupazione.
«Le Farmacie comunali pare che presto saranno undici. No, l’undicesima non la faranno presso la prossima casa di Comunità di via Gorizia/via Borgazzi, ma la prevedono altrove, pare all’Ospedale Vecchio nei pressi della Casa di Comunità dove ci dicono esserci ben 1.894 possibili utenze», si legge nella nota diramata dal Comitato.
Da parte sua il primo cittadino mette in luce l’importante intervento di restyling effettuato sulla farmacia di Casignolo esistente.
«Abbiamo imbiancato e sistemato il problema dell’umidità di risalita per rendere gli spazi idonei all’attività....poi si vedrà - ha sottolineato - Intanto posso dire che a Casignolo c’è un problema urgente che va affrontato al più presto ed è quello della scala del ponte di via Aquileia. Stiamo ragionando su un intervento da 500mila euro che porterà alla sua sostituzione con un manufatto che sia meno ripido e dotato di “pianerottoli”».