Le richieste dei residenti

A San Giorgio l’incontro con l’Amministrazione comunale “Parecchi problemi su cui intervenire”

Manca la segnaletica stradale, preoccupano i cantieri della nuova autostrada. Il Comitato: «Vogliamo vedere dei cambiamenti concreti»

A San Giorgio l’incontro con l’Amministrazione comunale “Parecchi problemi su cui intervenire”

Mancanza di segnaletica stradale, rifiuti che attirano grossi topi, dubbi su quello che accadrà con i cantieri di Pedemontana: tante le richieste e le sollecitazioni sollevate dalla cittadinanza del quartiere San Giorgio a Desio all’incontro con l’Amministrazione comunale, avvenuto martedì 23 settembre nella scuola Tagliabue.

A San Giorgio l’incontro con l’Amministrazione comunale

Circa una trentina i cittadini che hanno partecipato al secondo appuntamento del tour nei quartieri, partito da San Carlo. A prendere nota delle questioni sollevate dai presenti il sindaco, Carlo Moscatelli, che ha preso la parola prima degli interventi: «In campagna elettorale abbiamo promesso di tornare nei quartieri per ascoltare in prima persona le problematiche della nostra città, e ci vogliamo impegnare per portare dei cambiamenti concreti», ha affermato. Insieme a Moscatelli presenti anche la vicesindaca,  Jennifer Moro, l’assessore alla Viabilità e Sicurezza,  Fabio Arosio, Annunziata Smiraglia ai Lavori pubblici, Stefano Guidotti all’Ambiente e Giorgio Gerosa, con deleghe ai Quartieri e alle Politiche giovanili.

Tra le questioni più affrontate c’è il futuro del quartiere con l’arrivo del cantiere di Pedemontana. San Giorgio sarà infatti interessato dai lavori per la costruzione del grande svincolo che collegherà la tratta B2 con la Strada statale 36, e, mentre iniziano le operazioni preliminari, sono tanti i dubbi della cittadinanza.

«A noi vengono chieste molte informazioni su questioni che probabilmente non erano state spiegate bene in precedenza, e il nostro ruolo è quello di chiarire qualsiasi dubbio che i cittadini potrebbero avere – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture Arosio – I lavori procedono ma per noi è importante che non rimangano incertezze o timori».

Sempre ad Arosio sono arrivate numerose segnalazioni rispetto alla mancanza di segnaletica verticale e orizzontale, che, soprattutto, a San Giorgio inizia a diventare «molto pericolosa», come segnalato dagli abitanti.

 «Ci mobiliteremo per risolvere questo problema che è diventato evidente a chiunque si muove per la città – ha dichiarato Arosio – In molti ci hanno anche chiesto delle misure per rallentare le auto, con soluzioni come i dossi o gli autovelox, perché senza queste misure si alza il livello di pericolo nelle nostre strade».

Numerose le lamentele per i rifiuti, che come ha ricordato il presidente del Comitato di quartiere,  Palmiro Seghezzi, «hanno iniziato ad attirare i topi. Chiediamo un intervento perché la situazione sta diventando insostenibile, sono topi molto grandi e rovistano nella spazzatura – ha spiegato Seghezzi – Tutta la zona di piazza Giotto e via Bramante è piena di rifiuti e molto degratata, vogliamo vedere dei cambiamenti concreti», ha concluso.

Chiesti più controlli in piazza Giotto

Presente all’incontro anche Paolo Cusenza, che vive in piazza Giotto, e che il quartiere lo conosce bene.

Paolo Cusenza con l’assessore Stefano Guidotti

«Purtroppo non sono riuscito a parlare come avrei voluto con gli assessori – ha commentato dopo l’incontro – E’ mia intenzione collaborare e continuerò a fare le segnalazioni come faccio da anni».

A parte l’emergenza del verde e della spazzatura, a preoccupare è il vecchio palazzo del mobile, fatiscente, per cui esiste un’ordinanza del Comune, che impone la chiusura di tutti gli accessi.

«Lì continuano a entrare, è un viavai continuo e sta diventando pericoloso – ha fatto presente – E’ un quartiere abbandonato, ci vorrebbero più controlli. Io sono pronto a collaborare, ma servono interventi risolutivi».

E ha ricordato:

«Questa per me è l’estate più brutta che ho passato. Ci sono i ragazzi pakistani che giocano a pallone fino a tardi e non ascoltano. Volevo far presenti questi problemi all’assessore Fabio Arosio. Io dico: “Diamo a questi ragazzi la possibilità di giocare nel campo da calcio. Loro dicono che non possono perché c’è l’erba alta. L’assessore Stefano Guidotti ha spiegato che è perché non c’era ancora il nuovo appalto. Se si taglia l’erba anche loro avranno lo spazio adatto».

Cusenza sperava nella presenza dei pakistani, per avviare un dialogo, «per trovare una soluzione. Ci vuole rispetto per il quartiere, non si può rompere tutto – ha proseguito – Ho chiamato più volte vigili e Carabinieri, ma non basta passare in macchina. I ragazzi quando vedono i lampeggianti si dileguano. Se ogni tanto si fermassero, se si potesse parlare, si potrebbe ottenere qualcosa. Io ho chiesto più attenzione per questo quartiere, perché bisogna evitare i maranza».

E ha avuto parole di riconoscenza per Mariangela Ravasi, ora consigliera comunale tra le fila del Pd:

«L’unica che si interessa al quartiere. Mi auguro che si possa fare qualcosa». Tra le questioni segnalate anche via Donatello, una discarica a cielo aperto.

«Ho detto all’assessore che i rifiuti sono lì da luglio, e nessuno è venuto a ritirarli. Guidotti ha detto che andrà personalmente da Gelsia Ambiente per segnalare il problema. Bisogna fare qualcosa per questo quartiere», l’invito all’Amministrazione.