Formazione

A scuola di montagna nell’incontaminata Valpelline, in Valle d'Aosta

Il Camp di Esprisarvadzo in Valle d'Aosta, un’esperienza indimenticabile che può aiutare a crescere bambini, ragazzi e giovani

A scuola di montagna nell’incontaminata Valpelline, in Valle d'Aosta
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La montagna educa. A crescere e a migliorare, a conoscere se stessi e l’ambiente che ci circonda. Ne sono convinti a Esprisarvadzo che hanno scelto l’incontaminata Valpelline, in Valle d'Aosta, per dar vita a una scuola di montagna, un’esperienza educativa immersi nella natura.

Nell’incontaminata Valpelline per convivere insieme alla natura

Andiamo alla scoperta della Valle d’Aosta visitando una delle sue numerose zone che racchiudono quanto di più suggestivo e invitante possa offrire. Parliamo della Valpelline, una valle laterale raggiungibile in pochi minuti d’auto dal capoluogo, bellissima ma ancora lontana dal turismo di massa, avendo conservato il suo aspetto di montagna agricola, con molte aree in cui la natura domina incontrastata. Ne fanno parte i comuni di Doues, Roisan, Valpelline, Ollomont, Oyace, Bionaz, formati da numerosi piccoli villaggi, molti dei quali conservano splendidi esempi di architettura rurale, e si estende su un’ampia superficie, ai piedi di alcune fra le più alte vette della regione: dal Dent d'Hérens (4.171 m) a Punta Margherita (3.905 m), dai Dents des Bouquetins (3.838 m) alla Tête de Valpelline (3.802 m). È solcata dal torrente Buthier che percorre in tutta la sua lunghezza la valle e si getta nella Dora Baltea; prima, però, forma per uno sbarramento artificiale il bellissimo lago di Place-Moulin.

Come avete già potuto intuire, la Valpelline è la meta ideale, dunque, per chi è alla ricerca di itinerari autentici e insoliti, ma anche per chi vuole rilassarsi nella natura tra escursioni adatte a tutti, sport all’aria aperta, wellness e, naturalmente, un’autentica cucina tipica valdostana (a proposito: ai buongustai suggeriamo di visitare il Museo della Fontina, a Frissonière, frazione di Valpelline, ricavato all’interno di un’antica miniera di rame, per conoscere la storia e le procedure di lavorazione di questo strepitoso formaggio).
Inoltre, è pure la meta perfetta per i più piccoli, ma anche per ragazzi e giovani. Infatti, è soprattutto a loro e alle famiglie che vogliamo rivolgere questa pagina, perché è proprio in mezzo alla natura incontaminata di questi luoghi che possono imparare a viverla e ad apprezzarla.

Il Camp di Esprisarvadzo, un’esperienza indimenticabile che può aiutare a crescere bambini, ragazzi e giovani

Nel verde della valdostana Valpelline, bambini, ragazzi e giovani possono andare alla scoperta dell’ambiente montano immersi nella natura. L’occasione è “Scuola Camp”, un percorso formativo di apprendimento per imparare a conoscere se stessi e l’ambiente che ci circonda, per muoversi con consapevolezza. A proporla è Esprisarvadzo, una vera e propria scuola di montagna. Infatti, questi camp non sono una semplice vacanza, ma un percorso formativo ed educativo grazie all’utilizzo del metodo Outdoor Education, cioè una varietà di esperienze pedagogiche caratterizzate da didattica attiva che si svolge in ambienti esterni alla scuola e che è impostata sulle caratteristiche del territorio e del contesto sociale e culturale in cui la scuola è collocata.
“Scuola Camp” è un progetto nato per accogliere tutti i bambini e i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori che durante i periodi di sospensione scolastica vogliono vivere un’esperienza aggregativa in un’avventura educativa nell’ambiente montano, guidati da personale altamente qualificato. Cosa propone? Sport e attività di montagna sono le tematiche fondamentali, sulla base delle quali sono organizzati i contenuti delle varie attività.

 

Si tratta, quindi, di un momento dedicato all’apprendimento e all’attività fisica per tutti coloro che hanno il desiderio di muoversi, star bene, condividere e crescere insieme ai propri coetanei stando all’aria aperta. Una settimana di formazione e conoscenza del territorio montano, con pratica di attività sportive montane quali escursioni, trekking con asini, arrampicata, percorsi avventura con l’utilizzo di tecniche alpinistiche e attività a corpo libero, attività di movimento ed equilibrio, acroyoga, slackline; esercizi svolti in maniera divertente che lavorano su elementi come la fiducia e la sicurezza in sè stessi.
Il programma di ogni giorno è cadenzato da diversi momenti che comprendono molteplici attività che si alternano a seconda delle condizioni meteorologiche: ludiche specifiche con giochi che propongono esercizi di coordinazione, equilibrio e movimento, ma anche giochi di orientamento piuttosto che di movimentazione in cordata; uscite in mountain bike e bike trial; prove pratiche di utilizzo della carta topografica e del gps. Il tutto per il momento clou della settimana: un’escursione in alta montagna, diversa a seconda dell’età dei partecipanti.

Esprisarvadzo propone due diverse esperienze per i Camosci, i bambini dai 9 agli 11 anni, e altrettante per gli Stambecchi, i ragazzi dai 12 ai 14 anni, tutte a partire dal campeggio di Bionaz: quelle dei Camosci sono in programma nelle settimane dal 22 al 28 luglio e dal 26 agosto al 1° settembre; quelle degli Stambecchi dall’8 al 14 luglio e dal 2 all’8 settembre. Info: www.esprisarvadzo.com
Una cosa è certa: non avranno momenti in cui annoiarsi.

Le escursioni: i Camosci al Rifugio Crête Sèche e gli Stambecchi saliranno al Rifugio Nacamuli

I Camosci della Scuola Camp di Esprisarvadzo, bambini dai 9 agli 11 anni, metteranno in pratica quanto imparato in un’escursione che, il quinto giorno della Scuola Camp, li porterà al Rifugio Crête Sèche (2.389 m) partendo la mattina da Lexert (1.550 m), per una salita di circa 4 ore e 839 metri di dislivello. Arriveranno intorno a metà pomeriggio al Rifugio Crête Sèche, circondato da prati e situato in un anfiteatro chiuso dalla catena dell’Aroletta e il Mont de Crête-Sèche dalle vette frastagliate, lungo il sentiero che conduce al Colle di Crête-Sèche.

 

Gli Stambecchi, invece, ragazzi dai 12 ai 14 anni, avranno come meta il Rifugio Nacamuli (2.828 m) che raggiungeranno partendo da Place Moulin (1.980 m) e passando per il Rifugio Prarayer (2.005 m). Impiegheranno circa 5 ore, per un dislivello positivo di 848 m e negativo per 60 m, per raggiungere la meta che si trova appena sotto il Colle Collon che congiunge la Valpelline con il Vallese (Svizzera).

 

Durante la salita non mancheranno dei momenti di sosta, durante i quali verranno svolti dei giochi di movimentazione in cordata, ma anche prove pratiche di utilizzo della carta topografica e del gps.
In serata Camosci e Stambecchi si impegneranno in una rappresentazione teatrale delle attività svolte nella giornata. Il giorno dopo, in mattinata sono in programma attività outdoor e un percorso con giochi di coordinazione, mentre nel pomeriggio, durante il rientro a Bionaz, verranno svolte attività e giochi di avvicinamento all’alpinismo.

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