A Seregno si pensa a un mercato a Chilometro Zero
Per ora si tratta ancora di un progetto in fase di studio e valutazione, ma è stato avviato il formale percorso delle necessarie valutazioni tecniche.
Un mercato agricolo di vendita diretta per piazza don Luigi Fari a Seregno. Per ora si tratta ancora di un progetto in fase di studio e valutazione, ma è stato avviato il formale percorso delle necessarie valutazioni tecniche.
A Seregno si pensa a un mercato dei coltivatori diretti
Il possibile interlocutore per l’attivazione del nuovo servizio, fa sapere l'Amministrazione comunale in una nota, è la Federazione Interprovinciale Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza, già membro della locale Consulta delle Attività Produttive, del Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Seregno, che ha già avanzato con esito positivo proposte di gestione di mercati riservati alla vendita diretta di prodotti agricoli a comuni limitrofi. Coldiretti si avvale, inoltre, delle attività della Fondazione Campagna Amica, il cui scopo sociale è quello di realizzare iniziative volte ad esprimere pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura italiana, rendendo evidente il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura, della salute, della sicurezza alimentare, dell’equità,
dell’accesso al cibo a un giusto prezzo, dell’aggregazione sociale e del lavoro.
Durante il percorso di progettazione saranno individuati gli adeguamenti tecnici e strutturali necessari per rendere piazza Fari idonea ad accogliere il nuovo servizio.
La proposta dell’istituzione di un mercato agricolo in piazza Fari era stata condivisa anche con il Comitato di Quartiere Meredo Sant’Ambrogio, anche sulla scorta della positiva esperienza di iniziative occasionali promosse nel tempo in quello spazio.
Ampliare offerta commerciale in un quartiere importante per la città
“Abbiamo accolto volentieri la proposta del Comitato Sant'Ambrogio, poiché riteniamo che un mercato a Chilometro Zero si possa ben collocare nell'ambito del progetto di revisione delle aree mercatali a cui stiamo lavorando da alcuni anni - ha spiegato Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo Economico. Questa nuova progettualità permette di ampliare l’offerta commerciale attraverso la vendita di prodotti agricoli con filiera corta, direttamente dal produttore al consumatore. La sua eventuale collocazione in piazza Fari consentirebbe l'incremento dei servizi in un quartiere importante della città e contribuirebbe a dare nuova vita e fisionomia a un luogo attualmente poco
utilizzato”.