Seveso

A Seveso si è chiusa la causa di beatificazione di Fratel Ettore

A Casa Betania l'atto conclusivo alla presenza dell'Arcivescovo Mario Delpini.

A Seveso si è chiusa la causa di beatificazione di Fratel Ettore
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A Seveso in Casa Betania l'atto conclusivo della causa di beatificazione di Fratel Ettore Boschini alla presenza dell'Arcivescovo Mario Delpini. Il processo proseguirà al Dicastero delle Cause dei Santi in Vaticano.

La cerimonia a Casa Betania

Si è chiusa nella mattinata di sabato 25 novembre 2023 con una cerimonia alla presenza dell'Arcivescovo Mario Delpini la fase diocesana della causa di beatificazione di fratel Ettore Boschini. Nella cappella di Casa Betania, a Seveso, dove Fratel Ettore è sepolto, erano presenti con l'Arcivescovo, tra gli altri, monsignor Ennio Apeciti, responsabile del Servizio diocesano per le Cause dei Santi e delegato arcivescovile per quella relativa a fratel Ettore, il promotore di giustizia don Marco Gianola e il notaio attuario don Simone Lucca. Sempre alla presenza dell'Arcivescovo a Casa Betania, nel dicembre 2017, si era aperta ufficialmente la fase diocesana della causa di beatificazione.

Seveso: chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Fratel Ettore
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Seveso: un momento della cerimonia a Casa Betania

Seveso: chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Fratel Ettore

Seveso: chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Fratel Ettore
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Seveso: i documenti che saranno inviati a Roma

Seveso: chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Fratel Ettore

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Seveso: l'Arcivescovo sigilla la documentazione

Seveso: chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Fratel Ettore

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Seveso: le firme apposte dall'Arcivescovo

Seveso: chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Fratel Ettore

"Fratel Ettore come il buon samaritano"

Dopo la lettura del Vangelo, incentrato sulla parabola del buon samaritano, ha preso parola l'Arcivescovo:

"Il Vangelo si può leggere come la storia di un uomo che in un attimo si lascia commuovere. Fratel Ettore è come una pagina di Vangelo e ha agito come il samaritano. Ha poi reso speciali quelli che l'hanno incontrato, aveva tratti che sapevano distinguere. Per molti è divenuto un simbolo. Con la sua morte non è andato altrove, ma al centro, incontro a Dio, dove si vive la comunione dei Santi".

Nel corso della cerimonia sono state apposte tutte le firme necessarie alla documentazione, inviata a Roma al Dicastero delle Cause dei Santi, dove il materiale raccolto verrà ripreso nella "Positio", ossia nel volume da presentare prima a sei storici, poi a sette teologi, infine ai Vescovi e ai Cardinali membri del Dicastero. La postulatrice della causa è la storica Francesca Consolini. Toccherà ora a padre Walter Vinci, postulatore dell’Ordine Camilliano, occuparsi di seguire a Roma la procedura per la beatificazione di Fratel Ettore.

Il monito dell'Arcivescovo

La documentazione è stata trascritta in più copie. Una sarà portata a Roma, l'altra conservata in Curia a Milano. Alla fine l'Arcivescovo ha voluto ringraziare tutti e lasciare un monito:

"Grazie a tutti coloro che si sono occupati di questa grande mole di lavoro. Grazie alle sorelle che continuano nell'opera di Fratel Ettore. Grazie ai camilliani, che lo hanno seguito, ma anche alle autorità presenti. Preghiamo perché si verifichi il miracolo e chiediamo a Fratel Ettore di ispirarci".

Gli appuntamenti a Casa Betania non finiscono qui. Sabato 2 dicembre alle 11 è in programma la celebrazione eucaristica di ringraziamento che sarà presieduta da Padre Pedro Tramontin, superiore generale dei religiosi camilliani.

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