A Usmate Velate uno striscione speciale contro la violenza sulle donne
L’amministrazione comunale lo consegnerà alle associazioni sportive il prossimo 23 novembre. Nello stesso giorno, in serata, anche uno spettacolo in aula magna per sensibilizzare ragazzi e famiglie
“Basta violenza sulle donne” non è solo uno slogan, ma anche uno striscione dell’amministrazione comunale di Usmate Velate condivisa con alcune associazioni sportive del territorio in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere.
A Usmate Velate uno striscione speciale contro la violenza sulle donne
«Sono molteplici le iniziative promosse dall’Amministrazione comunale in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne – riflette il Sindaco Lisa Mandelli – Il nostro impegno però non si esaurisce il 25 novembre, ma procede con segni tangibili tutto l’anno come l’esposizione del numero antiviolenza 1522 negli uffici comunali e al quale possono chiamare le donne vittime di violenza fisica o psicologica». «Abbiamo deciso di consegnare questo striscione alle società sportive - ha aggiunto l’assessore allo Sport Mario Sacchi - che verrà esposto
durante le diverse manifestazioni sportive per trasmettere un messaggio contro ogni forma di violenza di genere».
Al progetto di sensibilizzazione ha collaborato anche la consigliera con delega alle Pari Opportunità Francesca Tornaghi.
«Questo è un inizio di collaborazione con i sodalizi sportivi, che sono un punto di riferimento per la pratica sportiva e per l’educazione dei
giovanissimi - ha chiosato Tornaghi -. Soprattutto lo striscione troverà spazio in un luogo come quello del centro sportivo di via Luini frequentato da ragazzi, ragazze e famiglie».
La consegna il prossi9mo 23 novembre
Ad aderire al progetto comunale partecipano: Velate Rugby ’81, Us Velate, Arte Nobile Boxing Club, Tennis Club Usmate Velate Asd Usmate Basket e Gs Yama Arashi. La consegna dello striscione avverrà il prossimo 23 novembre alle 11 davanti al municipio di Usmate Velate alla presenza dell’amministrazione comunale e delle associazioni coinvolte.
Nello striscione è stata apposta anche la poesia di Alda Merini “Vuoto d’amore”:"Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”.
Lo spettacolo contro la violenza di genere
Da segnalare anche lo spettacolo “Storia di un no” della compagnia Arione De Falco, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
"Storia di un No” racconta di Martina che ha: quattordici anni, una pianta carnivora di nome Yvonne e delle cuffiette bianche. Martina non ha vestiti firmati, non ha il motorino e non ha la mamma."Storia di un No" racconta anche del papà di Martina: un papà attento che lavora da casa, ama Jane Austen e cucina lasagne ogni volta che c'è qualcosa di importante da festeggiare.
“Storia di un No" racconta di Alessandro, che ha una felpa di marca, un ciuffo a cui dedica venti minuti ogni mattina e che di Martina s'innamora praticamente subito. Almeno così dice lui.“Storia di un No" è la storia di un incontro, di un primo bacio che non è come era stato sognato ma che è
bello lo stesso, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l'altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell'amore confuso con il possesso. È la storia di Martina che sceglie di pensarsi intera e quindi dice basta, creando con la sua consapevolezza una reazione a catena in grado di cambiare le cose. Può un'adolescente cambiare il mondo? Ecco. “Storia di un No" parla di questo. L’appuntamento è fissato per il 23novembre alle 21 all’aula magna delle scuole medie di via Luini.
«Per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne, abbiamo valutato diverse proposte e scelto lo spettacolo Storia di un No della compagnia Arione De Falco perché si rivolge non solo agli adulti, ma anche agli adolescenti dai 12 anni in su – ha spiegato l’assessora alla Cultura, Chiara Maggiolini-. La violenza non è solo fisica, ma si manifesta anche attraverso il linguaggio e i comportamenti. Poiché questa fase della vita è cruciale per la formazione delle prime relazioni, riteniamo fondamentale sensibilizzare ragazze e ragazzi, ma anche i genitori, a riconoscere e prevenire dinamiche di violenza emotiva e di genere». Stessa linea di pensiero anche per la consigliera alle Pari Opportunità Francesca Tornaghi che ha sottolineato come «l’iniziativa è aperta a tutti per educarci al rispetto delle persone e andare contro certi stereotipi».