A Velasca ecco l'"oratorio sospeso". Per i bimbi delle famiglie in difficoltà con la retta
Chi vuole può donare una quota per l’iscrizione di chi non può permetterselo

C’è, da tempo, il «caffè sospeso». Un’idea, si dice, nata a Napoli: un piccolo gesto di attenzione per chi non può permettersi nemmeno un espresso al bar. E ora c’è anche l’ «Oratorio sospeso», iniziativa nata a Vimercate, nella frazione di Velasca per la precisione, in vista dell’avvio dell’oratorio estivo che ogni anno coinvolge, per diverse settimane, centinaia di bambini e ragazzi al termine della scuola.
A Velasca ecco l'"oratorio sospeso". Per i bimbi delle famiglie in difficoltà con la retta
I costi per l’iscrizione sono contenuti, ma ci sono famiglie per le quali anche poche decine di euro a settimana pesano come macigni. Ed ecco l’idea di chiedere, a chi quella spesa può permettersela, di sostenere l’iscrizione delle bambine e dei bambini di famiglie meno fortunate.
«Dall’idea del “Caffè sospeso” proponiamo, per chi ha la possibilità, per chi vuole dare un piccolo contributo, per chi ha l’oratorio nel cuore, di donare una quota di iscrizione - si legge sulla locandina dell’oratorio Paolo VI, che accompagna l’iniziativa - 15, 20, 25 euro o quanto ciascuno si sente liberamente di donare. Il ricavato sarà utilizzato a beneficio delle famiglie in difficoltà... Quando doniamo, creiamo un mondo migliore per tutti».
«L’idea è nata da un confronto con il gruppo degli animatori - spiega Davide Sala, responsabile degli animatori del Grest di Velasca - L’oratorio ha un ruolo centrale per i giovani; un collante per l’intera comunità. Abbiamo deciso, quindi, in occasione della fine delle scuole, di tenerle il bar aperto tutte le sere, organizzare eventi anche nel fine settima. E di avviare il progetto dell’”oratorio sospeso”. L’appello è rivolto in particolare a famiglie che non hanno più figli in età da oratorio, che vogliano dare una mano per la nostra comunità, “adottando” qualche ragazza o ragazzo le cui famiglie non si possono permettere di pagare la quota di iscrizione. Un aiuto che si aggiunge a quello che già la Caritas ci sta dando. E qualcuno si è già fatto avanti».

Un progetto che ha naturalmente ottenuto l’avvallo anche di don Davide Ciarla, responsabile della Pastorale giovanile della Comunità di Vimercate e Burago, di cui naturalmente anche la parrocchia di Velasca fa parte.