Aule e non solo

A Vimercate la didattica si sposta... in cortile

Interventi per più di 700mila euro in 13 scuole varati dal Comune grazie ai fondi di Regione Lombardia.

A Vimercate la didattica si sposta... in cortile
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Si chiama "Didattica all'aperto" ed è il progetto per le scuole cittadine presentato  oggi, venerdì 7 gennaio, dalla Giunta comunale di Vimercate.

Un investimento di ben 700mila euro reso possibile grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione nell'ambito del sostegno alla didattica al tempo del Covid.

"Didattica all'aperto"

Il progetto “Didattica all’aperto”  punta a portare nuove esperienze in ambito scolastico attraverso una didattica innovativa e nuovi spazi di apprendimento. Il progetto di fattibilità mira a riqualificare gli spazi all’aperto delle 13 scuole cittadine di proprietà del Comune, da quelle dell’infanzia a quelle secondarie di primo grado, tenendo conto anche delle nuove esigenze didattiche nate dalle problematiche legate all’emergenza sanitaria, che impongono ormai la rottura del tradizionale schema che vede l'aula al centro della didattica e spingono alla ricerca di soluzioni alternative per fare scuola.

Raccolte le proposte arrivate dalle scuole

L’Amministrazione Comunale ha raccolto le esigenze e le proposte provenienti dalle scuole e ha quindi elaborato lo studio, prevedendo varie soluzioni possibili per ogni plesso cittadino. Proposte che saranno di nuovo sottoposte al confronto con i Dirigenti Scolastici, in un primo incontro in programma per il 12 gennaio, in cui saranno illustrati i dettagli di quanto si andrà a realizzare.

Quattro le tipologie di intervento.

L’aula all’aperto

L’aula all’aperto è l’espressione diretta dell’ampliamento degli spazi chiusi verso quelli all’aperto rispetto ai quali non rappresentano un distinguo ma ne sono la continuità educativa e formativa.
Le aule esterne sono composte da una pavimentazione e da una struttura in acciaio che regge una pensilina per la copertura di uno spazio di quasi 50 metri quadrati, adeguato alle norme vigenti sul rispetto delle distanze fra gli occupanti.

Lo spazio all’aperto con copertura

Nell’ambito delle scuole materne, la tipologia di struttura di copertura non è più un’aula ma uno didattico-ludico all’aperto che garantisce la possibilità di sostare all’esterno in qualsiasi condizione atmosferica. La superficie è di poco meno di 30 metri quadrati.

I giochi stampati

Attraverso l’utilizzo di giochi stampati a terra, che riprendono i tradizionali giochi da cortile di un tempo, lo scopo è quello di ampliare lo spazio ludico-didattico rispetto ai laboratori al chiuso, anche qui guadagnando lo spazio esterno come estensione naturale delle aule didattiche.
Con l’uso di materiali derivanti dalla segnaletica stradale saranno realizzate aree per varie tipologie di gioco, nelle porzioni di giardino già provviste di ombreggiatura degli alberi.

Gli ambiti sportivi

Parte degli spazi all’aperto sarà destinata all’attività didattico-sportiva, quale ampliamento degli spazi adiacenti alle zone delle palestre. In base alle differenti esigenze segnalate dalle scuole, sono individuate aree in genere già utilizzate a tale scopo da riqualificare e adeguare a un uso più sicuro e qualitativo per le lezioni di educazione fisica. Le aree identificate sono, in genere, caratterizzate da una pavimentazione in asfalto in condizioni deteriorate che ne rendono l’uso poco efficace e pericoloso. Le nuove pavimentazioni sono proposte con materiali a base di resina che rendono la superficie compatta e liscia in modo da essere sicura e ben definita cromaticamente e quindi facilmente individuabile da tutti.

Il costo

Nel suo complesso il progetto vede impegnare risorse per 710.000 euro per la progettazione degli spazi, lo studio di fattibilità, il progetto definitivo-esecutivo, e la realizzazione delle strutture, sfruttando i finanziamenti del Fondo Funzioni Fondamentali di Regione Lombardia, che avevano scadenza al 31 dicembre 2021 e che Palazzo Trotti ha impegnato grazie ai progetti elaborati dai propri tecnici.

I tempi

I lavori saranno eseguiti entro l'estate 2022, in tempo per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2022-2023. I plessi scolastici vimercatesi sono 13, distribuiti nei due istituti comprensivi "Manzoni" e "Don Minzoni", dalle scuole dell’infanzia a quelle secondarie di primo grado e sono frequentati da quasi 2.500 alunni.

Il sindaco

“Sono particolarmente felice per essere riusciti a mettere in piedi questo progetto in così breve tempo, e di questo bisogna anche ringraziare gli uffici comunali - ha commentato il sindaco Francesco Cereda -  Si tratta di un’operazione che prende spunto dalla contingenza legata al Covid ma che andrà a mettere in campo strutture che poi resteranno a patrimonio delle nostre scuole andando ad arricchire gli spazi e dando nuove opportunità di sviluppo dell’offerta didattica, a tutto beneficio di tutti i nostri bambini e ragazzi che le frequentano e le frequenteranno in futuro. Questa operazione è un tassello che va a comporre quel concetto di città a misura di bambino che vorremmo costruire per il futuro di Vimercate.”

La vicesindaco

“Le risorse stanziate dal Fondo Funzioni Fondamentali a favore dei Comuni hanno la finalità di ristorare i settori e le aree che hanno subito i danni più consistenti della pandemia e fra questi ci sono sicuramente le scuole - ha aggiunto la vicesindaco Mariasole Mascia, con delega al Bilancio - Abbiamo dovuto aspettare i chiarimenti del Governo sul loro utilizzo, con tempi che si facevano sempre più stretti, e quando questi sono arrivati gli Uffici comunali hanno dimostrato una capacità di reazione immediata, della quale li ringrazio. Ci hanno sottoposto la priorità appena ci siamo insediati e ci siamo coordinati anche con le scuole per elaborare un progetto che non è fine a se stesso, non è non limitato alla contingenza della pandemia ma si trasforma in un'opportunità per gli anni a venire.”

L’assessore alla Cura delle Persone

"Siamo stati costretti a lavorare con tempi strettissimi, senza trascurare la correttezza dei processi e nel rispetto di un’etica di spesa dei fondi pubblici, che vanno utilizzati tutti e bene - ha spiegato Maria Teresa Foà, assessore alla Cura della Persona -  Utilizzarli bene ha voluto dire rispondere a bisogni reali, che abbiamo rilevato da una relazione produttiva con i Dirigenti Scolastici. La scelta della didattica all’aperto trova le sue motivazioni nelle indicazioni del Ministero dell’Istruzione, secondo i principi dell’outdoor education, delle più recenti ricerche nell’ambito delle neuroscienze e della psicologia relazionale.
Abbiamo rivolto lo sguardo oltre i presidi medici sanitari di prevenzione, considerando quegli effetti emotivi e psicologici anche di fragilità creati dall’emergenza sanitaria e creando nel contempo le premesse per un’innovazione della didattica che si affacci al “fuori”, in stretta relazione con l’ambiente esterno. L’ “aperto” è luogo di espressione e decompressione delle emozioni individuali e di gruppo, sostiene socializzazione e cooperazione tra pari ed è inclusivo, in quanto linguaggio universale comprensibile a tutti, sostiene l’autonomia, il pensiero logico e divergente. Non è solo la ricreazione, è uno spazio di opportunità educative e formative, è mondo reale, complesso e autentico, che consente una didattica rivolta sia agli aspetti naturalistici del paesaggio sia a quelli antropici”.

L'assessore alla Cura della Città

“Sono due gli aspetti da sottolineare in questo progetto - ha concluso Sergio Frigerio, assessore alla Cura della Città - Il primo è quello legato alla partecipazione, con un confronto cominciato a fine novembre, ancora prima che questa proposta prendesse corpo, quando abbiamo incontrato tutte le scuole per fare emergere esigenze legate alla qualità degli edifici, che vanno anche oltre questo progetto e che dovremo poi organizzare per priorità. Questo progetto è una prima risposta a quelle esigenze, con stanziamenti immediatamente disponibili. Il secondo aspetto che merita importanza è che intendiamo realizzare un intervento per ogni edificio scolastico, fra quelli proposti nel progetto di fattibilità. Intervento che andremo a concordare di nuovo in modo partecipato con i Dirigenti Scolastici. Abbiamo a disposizione un primo budget di 504.000 euro, ai quali saranno aggiunti i risparmi derivanti dai ribassi di gara, con cui potremo realizzare gli interventi che a un primo passaggio mettiamo “in panchina”.

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Vimercate progetto didattica all'aperto
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Vimercate conferenza stampa Giunta progetto Didattica all'aperto
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