Prima volta in Italia

Abbattimento delle barriere architettoniche: Provincia e Associazione Disabili Visivi firmano un protocollo d'intesa

La Provincia punta sul PNRR per impegnarsi nella “progettazione universale” e nell’abbattimento delle barriere

Abbattimento delle barriere architettoniche: Provincia e Associazione Disabili Visivi firmano un protocollo d'intesa
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Firmato oggi, giovedì 16 marzo, il protocollo d’intesa fra la Provincia di Monza e l'“Associazione Disabili Visivi” ONLUS-APS-ETS. Una intesa volta a promuovere l’applicazione delle modalità più idonee ed efficaci agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensopercettive.

Abbattimento delle barriere architettoniche: Provincia e Associazione Disabili Visivi firmano un protocollo d'intesa

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Finalità

Lo scopo dell'intesa è anche quello di rafforzare le azioni di promozione e diffusione della cultura dell'accessibilità e della progettazione ampliata delle opere pubbliche, in particolare nell’ambito degli interventi PNRR nel territorio provinciale di competenza, tramite i quali la Provincia è impegnata in molteplici interventi di riqualificazione e/o nuova edificazione delle strutture scolastiche del territorio.

Una progettazione basata sulla persona

In sostanza l'obiettivo è quello di perseguire una progettazione centrata sulla persona con un approccio olistico che possa soddisfare le esigenze delle persone, in considerazione di tutte le età, dimensioni e capacità, ed anche in relazione ai cambiamenti che si sperimentano durante l’arco della vita. In quest’ottica, la Provincia intende d’ora in poi, in ambito progettuale, rivolgersi a una utenza ampliata, considerando ciascun individuo e non un target limitato di persone, senza distinzione di età, sesso e abilità, e assicurando che i propri progetti perseguano i principi di equità, flessibilità, semplicità, percettibilità delle informazioni, tolleranza all’errore, contenimento dello sforzo fisico e riduzione delle distanze.

Non solo, Provincia e Associazionew Disabili Visivi puntano a promuovere la diffusione e la tutela del diritto all'accessibilità ed alla fruizione degli spazi anche da parte delle persone con ridotta capacità motoria, sensoriale o intellettiva, con l'intento di realizzare il riconoscimento della pari dignità e delle pari opportunità per tutti i cittadini, oltre a combattere ogni forma di discriminazione.

Istituzioni in prima linea

“Passare alla progettazione universale – spiega il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio – consente infatti di contribuire al raggiungimento delle priorità trasversali del PNRR. Un progetto PNRR infatti, per essere efficace, strutturale e in linea con gli obiettivi del Pilastro europeo dei diritti sociali, deve dare pari opportunità a tutti i cittadini. La persistenza di disuguaglianze nonché la mancanza di pari opportunità per persone di diversa provenienza, religione, disabilità, età, genere o orientamento sessuale non sono infatti solo un problema individuale, ma possono essere un ostacolo significativo alla crescita economica del nostro paese. Sta alle istituzioni impegnarsi in prima linea per promuovere politiche inclusive a beneficio dell’intera comunità”.

Prima volta in Italia

Soddisfatto il Presidente dell’Associazione Disabili Visivi ONLUS-APS-ETS, Giulio Nardone che ha commentato:

"A parte centinaia di collaborazioni episodiche con Enti pubblici, territoriali e non, questo rappresenta il primo rapporto stabile e organico con un Ente del livello e dell'importanza della Provincia di Monza e Brianza. Inoltre, esso costituisce per noi una priorità nell'ambito della mole di lavoro di volontariato sociale da noi svolto a livello nazionale, anche perché ci sentiamo di dover corrispondere pienamente alla fiducia che l'Ente Provincia ci ha concesso.  Sono sicuro che, lavorando insieme ai nostri tecnici esperti in una materia che, purtroppo, non rientra ancora nei piani di studio neppure a livello universitario, i risultati saranno certamente di eccellenza, privi degli errori di progettazione che invece dobbiamo molto spesso constatare nelle opere pubbliche e in quelle in strutture private aperte al pubblico. Saranno anche perfettamente rispondenti a tutti gli aspetti della normativa vigente in tema di accessibilità e costituiranno un modello per analoghe realizzazioni.

Guardiamo con molta fiducia ai corsi per i tecnici degli Enti comunali e, auspicabilmente anche per gli Ordini professionali, che la Provincia intende promuovere, sicuri dei risultati positivi circa la concreta applicazione delle norme, non sempre rispettate, più per mancata conoscenza che per negligenza, ciò che sarà un importante contributo alla diffusione della cultura dell'accessibilità”.

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