Giussano

Addio a Giuseppe Folcio, un alpino dal cuore generoso vicino ai più bisognosi

Si è spento all’improvviso a causa di un malore. Insieme ai fratelli gestiva un’impresa edile

Addio a Giuseppe Folcio, un alpino dal cuore generoso vicino ai più bisognosi
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Grande cordoglio a Giussano per l'improvvisa scomparsa di Giuseppe Folcio. Il giussanese, storico alpino, di 68 anni, insieme ai fratelli gestiva un’impresa edile ed era molto impegnato in attività sociali.

Malore improvviso

Ha lavorato fino al sabato nell’azienda edile di famiglia, e poi il lunedì mattina è stato trovato morto nel suo letto. Se n’è andato a causa di un malore Giuseppe Folcio, 68 anni, storico alpino impegnato da sempre in tante attività di volontariato.

L'impegno nel sociale con i fratelli

Tutti i fratelli Folcio sono impegnati da parecchi anni a dare una mano a chi è più sfortunato, mettendo a disposizione la propria professionalità e mezzi per aiutare terremotati, popolazioni dell’Africa e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, anche tante famiglie finite sotto le bombe.

I ricordi dei fratelli

Giuseppe, il terzo dei fratelli, era nato in Cile, così come le sorelle. Quella dei Folcio è una grande famiglia: sono 9 figli, quattro maschi e cinque sorelle. E tutti i maschi lavorano insieme nell’impresa edile, uniti da un forte legame e da un grande senso di accoglienza e apertura agli altri, un’attitudine che si tramanda in famiglia.

«Ha sempre lavorato in silenzio, con umiltà e ha aiutato tante persone, giussanesi e stranieri facendo del bene - ha raccontato il fratello Luigi coordinatore del gruppo Volontari della Brianza - Un uomo molto generoso e laborioso. Fino allo scorso sabato eravamo insieme a lavorare in ditta e lunedì se n’è andato, nel sonno». 

Un grande attaccamento alle Penne nere, ma anche tanto impegno nel mondo del volontariato e un fortissimo legame con la famiglia.

«Nel 1996 quando abbiamo fatto il primo viaggio in Africa, c’era anche Giuseppe che ha sempre partecipato a tutti le nostre trasferte per portare aiuto, costruendo villaggi e pozzi dove c’era bisogno - continua Giacomo, che è capogruppo degli alpini di Giussano - abbiamo organizzato tante iniziative per raccogliere fondi e finanziare i vari progetti: dalle cene in baita, alla raccolta rottame».

Grande altruismo e molta generosità che in molti gli hanno riconosciuto partecipando ai funerali che si sono svolti giovedì pomeriggio in basilica.

Giussano, Giuseppe Folcio

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