Addio a Mariuccia, ricamatrice dal cuore grande
Aveva le mani d'oro, donna disponibile verso tutti, positiva e sempre con il sorriso. Ha donato le cornee come ultimo gesto di amore.
Addio a Mariuccia, ricamatrice dal cuore grande. Tantissimi i messaggi e le attestazioni di affetto e cordoglio.
Addio a Mariuccia Basilico, donna "solare e positiva"
Si è spenta venerdì, all’ospedale Fatebenefratelli dove era in cura, Mariuccia Basilico, 85 anni. Originaria di Lazzate, aveva messo radici a Cesano nel 1963, nella centralissima via San Francesco D’Assisi, con il marito Luigi, mancato nel 2000. Nella foto che i familiari hanno fatto stampare sugli annunci funebri sorride contenta davanti alla candelina accesa sul dolce che ha chiuso la festa per i suoi 85 anni. "Li ha compiuti il 21 maggio e quella sera siamo usciti tutti a cena per festeggiarla. Ci piace ricordarla così: solare e positiva" dice la figlia Laura, la maggiore dei tre.
Era molto legata all'associazione Bambini vestiti di sole
Donna dal cuore grande, ha donato le cornee come ultimo gesto di amore. I figli Laura, Vincenzo e Pinuccia, inondati da messaggi e attestazioni di affetto e cordoglio, hanno chiesto a tutti di non inviare fiori, in vista del funerale che è stato celebrato lunedì pomeriggio in Santo Stefano, ma di devolvere offerte all’associazione Bambini vestiti di sole, a cui la mamma era particolarmente legata. Ricamatrice raffinata, Mariuccia Basilico confezionava "bellissime creazioni per i nostri mercatini – dice la presidente Angela Brunati, una delle tante amiche che negli anni della malattia non l’hanno mai lasciata sola – Ricamava di tutto. Tre settimane fa, ero andata a trovarla, stava ricamando un cestino con pizzo Cantù". Costituita nel 2008 per promuovere le adozioni a distanza in Burkina Faso, l’associazione ne ha all’attivo 240.
Collaborava con la parrocchia
Con le sue mani d’oro, Mariuccia Basilico collaborava anche con la parrocchia, che le affidava i camicini dei bambini che ricevono il Battesimo. "Ma ricamava anche le tovaglie dell’altare" dice la figlia Laura. Donna raffinata e sempre curata nell’aspetto, quando è mancata i suoi figli hanno esaudito un suo preciso desiderio:
"Voleva essere truccata e avere il rossetto rosso, per essere bella quando avrebbe riabbracciato il suo Luigi. Papà e mamma erano legatissimi. Ogni anno andavano insieme da Padre Pio e quando lui è morto lei ha continuato ad andarci, ogni anno. Le abbiamo regalato un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo anche per il suo ultimo compleanno. Quando le condizioni di salute sono precipitate e ha capito che non sarebbe riuscita a partite, per lei è stato un colpo al cuore".
Adorava figli e nipoti
Ai figli e agli adorati nipoti Manuel e Giorgia resta l’esempio di "una donna disponibile verso tutti, positiva, sempre con il sorriso nonostante le fatiche. Buona, forse troppo buona" continua la figlia. Malata da alcuni anni, era in cura all’ospedale Fatebenefratelli di Milano dove "il professor Marco Zappa e la sua equipe l’hanno curata con premura. Di fatto ci hanno regalato questo ultimi tre anni con lei, che abbiamo cercato di vivere al meglio, uniti come lei ci ha sempre voluto".