Addio a Pierino Stucchi, la città piange il suo "sbianchìn"
L'uomo di 94 anni, molto conosciuto a Cornate d'Adda, si è spento nella giornata di oggi mercoledì 9 aprile

La città di Cornate d'Adda in lacrime, piange il suo storico "sbianchin". Pierino Stucchi si è spento oggi, mercoledì 9 aprile, all'età di 94 anni.
Addio a Pierino Stucchi, la città piange il suo "sbianchìn"
Volto molto noto in paese, l'uomo era nato nel 1931 ed era cresciuto proprio sulle rive dell'Adda. Una persona tenace e piena di spirito che fu tra i primi in città ad essere colpito dal coronavirus nelle prime settimane di pandemia nel 2020.
L'uomo fu ricoverato in ospedale e la sua vicenda fu resa nota dal giornalista monzese, Carlo Gaeta, impegnato come il signor Pierino nella dura battaglia contro il covid e autore di una sorta di diario della sua degenza in ospedale. «Tel chi il Pierino!», aveva scritto sulla sua pagina Facebook annunciando quell’incontro piacevole (per quanto possibile vista la situazione) avvenuto nell'aprile 2020 all’ospedale di Legnano, dove i due dividevano la stanza dopo che Gaeta era stato dimesso dall’area subintensiva.
Una vita ricca di peripezie quella dell’89enne, a cominciare da quelle vissute negli anni della Seconda guerra mondiale, con le bombe a sfiorargli la testa in piazza Piola, a Milano, dove Pierino lavorava e che raggiungeva ogni giorno in tram, partendo dalla sua Cornate.
Nel 1957 era stata poi un’altra pandemia a cercare di mettergli i bastoni tra le ruote, l’asiatica. L’influenza che colpì il mondo alla fine degli anni ‘50 non gli impedì però di presentarsi regolarmente all’altare nel giorno del suo matrimonio con l’amata moglie Carla, accudita fino alla fine.
Il ricordo del giornalista Carlo Gaeta
Un ricordo del sciur Pierino è stato lasciato proprio da Gaeta che ha così rievocato quell'incontro tra i letti del nosocomio legnanese:
"Si tratta di un incontro molto particolare che ricordo con piacere - racconta il giornalista - Io uscivo dalla terapia subintensiva e mi sono trovato in camera con questo signore che si trovava un po' spaesato. Ricordo di averlo fatto parlare e ha iniziato a raccontarmi che lui era di Cornate. Da casa sua era stato poi portato all'ospedale di Melzo e successivamente trasferito all'ospedale di Legnano. Lì però non sapeva dove fosse e non riusciva a mettersi in contatto con la sua famiglia e i suoi cari. Ho raccontato quindi questa storia all'interno del diario che tenevo sui miei canali social e, proprio attraverso quel post, sono stato contattato dalla figlia e da suo genero, riuscendo così a metterli in contatto. Mi sono reso conto che in quel periodo i social sono stati uno strumento potentissimo. Pierino mi ha poi raccontato la storia della sua vita e ci eravamo scambiati i numeri di telefono. Purtroppo però poi il suo l'ho perso e non sono riuscito più a sentirlo negli ultimi anni. Nonostante ciò, conservo il ricordo del suo incontro con affetto. Ciao Pierino!".
L'ultimo saluto a Stucchi verrà portato nel pomeriggio di domani, giovedì 10 aprile, con le esequie che verranno celebrate alle 14.30 all'interno della chiesa parrocchiale cornatese. La funzione sarà preceduta alle 14 dalla recita del Santo Rosario.