Lutto

Addio al maestro che ha scritto la storia del judo in Brianza

Si è spento ieri, giovedì 4 dicembre 2025, il 67enne Giuseppe Zica, fondatore e guida dell'associazione Judo Brianza di Villasanta

Addio al maestro che ha scritto la storia del judo in Brianza

Due anni fa, quando salvò la vita, con il massaggio cardiaco, ad una anziana vittima di un malore mentre camminava sul marciapiede di via Lecco, a Monza, venne prontamente soprannominato «angelo per caso». E il suo gesto d’altruismo lo portò anche ad ottenere un prestigioso riconoscimento da parte del sindaco Paolo Pilotto di Monza.

Ad oltre due anni di distanza da quel felice episodio, le comunità di Lesmo e Villasanta piangono la scomparsa del 67enne Giuseppe Zica avvenuta ieri, giovedì 4 dicembre 2025, all’ospedale di Vimercate. L’uomo, stimato e benvoluto per il suo carattere e il suo altruismo, lascia la moglie Cesarina Rosati, presidente del Judo Brianza e i figli Matteo e Fabio. Proprio un mese e mezzo fa Zica ha potuto gioire per la nascita del nipotino al quale è stato dato il suo stesso nome.

Lo sportivo, dicevamo, era conosciuto a Lesmo, dove abitava e, soprattutto, a Villasanta per via della sua attività di istruttore di Judo Brianza, sodalizio sportivo da lui fondato nel lontano 1981. Originario di Napoli, Zica era ex metalmeccanico (ora in pensione) e insegnante di Judo dal 1981. Nella sua attività di allenatore si è prodigato molto soprattutto per i più piccoli nella palestra di via Bestetti.

Zica eroe per caso

I fatti erano avvenuti lo scorso 30 settembre in via Lecco, a Monza. Un’anziana, mentre si recava dal parrucchiere aveva accusato un malore e aveva perso i sensi davanti alla pasticceria “Viganò”. Il destino però le aveva teso una mano: due «angeli» che stavano uscendo dal locale, senza esitare, avevano notato la donna in difficoltà e le avevano praticato il massaggio cardiaco tenendola prima dell’arrivo dei soccorsi. Un intervento straordinario reso possibile dalla preparazione e dell’esperienza di Giuseppe, ex metalmeccanico e insegnante dal 1981 nell’associazione “Judo Brianza” di Villasanta, dove insegnava sia ai bambini sia a livello agonistico nella palestra di via Bestetti. Proprio per questo, al momento dell’incidente aveva saputo subito come reagire e praticare la manovra perfettamente, in quanto promosso al corso di primo soccorso e per l’utilizzo del defibrillatore.

“In un mondo di continui scontri, egoismo e odio bisogna imparare l’arte della solidarietà e di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, questo è il messaggio più importante: non voltarsi mai quando c’è bisogno d’aiuto – aveva raccontato il diretto interessato al nostro Giornale subito dopo l’episodio in questione – Appena ho iniziato a praticare il massaggio cardiaco si è svegliata. Per me è stato come un miracolo, quando ho visto i suoi occhi riaprirsi è stato come vedere la vita tornare”.

Il cordoglio del sindaco Lorenzo Galli

“Oggi Villasanta saluta con profonda commozione Giuseppe Zica, figura straordinaria e storica dello sport del nostro paese e non solo. Da anni, in coppia con l’immancabile Cesarina ha condotto con estrema passione lo Judo Club Brianza – ha sottolineato il primo cittadino di Villasanta Lorenzo Galli – Pino non è stato solo un allenatore. È stato un punto fermo, un esempio di correttezza, passione e umanità. Ha cresciuto generazioni di judoka, trasmettendo valori che andavano ben oltre il tatami: rispetto, disciplina e soprattutto umiltà. Con lui, ogni lezione era una scuola di vita. Con il suo sorriso e l’amore per ciò che faceva ha sempre creduto nei più piccoli, ha incoraggiato i più timidi, ha guidato i più esperti, fino a portarli ai più alti livelli. Il tutto sempre con discrezione, sempre con il cuore. Il suo insegnamento continuerà a vivere in ogni gesto, in ogni inchino, in ogni caduta e in ogni rialzata. Perché chi ha avuto la fortuna di incontrarlo sa che Pino non si potrà dimenticare ma lo si onorerà ogni giorno, portando avanti ciò che ci ha lasciato. Grazie, Maestro. Per tutto. Osu”.

Le esequie

Le esequie di Zica verranno celebrate martedì 9 dicembre, alle 15, nella chiesa dell’Annunciazione di Peregallo di Lesmo.

Nel frattempo ci sarà la possibilità di dare l’ultimo saluto allo sportivo nella mattinata del 9 dicembre, dalle 10 alle 14 all’obitorio dell’ospedale di Vimercate.