La decisione

Addio alla favola "Ag Calcio", la squadra che faceva giocare tutti i bambini

Il sodalizio sportivo guidato da Franco Cimino, che giocava sui campi di S. Fiorano, ha cessato le attività con molta amarezza

Addio alla favola "Ag Calcio", la squadra che faceva giocare tutti i bambini
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C’era una volta a Villasanta una squadra che faceva giocare a calcio tutti i bambini. Una favola, però, senza lieto fine.

Quando chiude un’associazione è sempre una sconfitta per tutti. Lo è ancor di più se il sodalizio in questione, «Ag Calcio» (Accademia giovanile) era nato con uno scopo ben preciso: garantire a tutti i bambini, soprattutto ai più piccoli, il diritto di correre e divertirsi dietro un pallone, anche se si hanno, come si suol dire, i piedi un po’ "quadrati" o non si ha proprio il fisico da atleta o, in questo caso, da calciatore.

Una filosofia che ha stravolto i principi del calcio

Questa la filosofia che ha stravolto i principi del calcio rovesciandoli completamente, portata avanti in questi anni da "Ag Calcio", società di calcio fondata sette anni fa da Franco Cimino e Riccardo Belotto.
I due, fino a qualche mese fa, portavano avanti le attività al centro sportivo di San Fiorano. "Ag" sapeva mettere in campo quei giovani calciatori che da altre parti sarebbero finiti in panchina e in tribuna. E per non fare torto a nessuno durante le partite tutti i piccoli giocavano per lo stesso numero di minuti, cronometro alla mano. Ma, dicevamo, la favola non ha un lieto fine.

"Tutti i sogno svaniscono all'alba"

"Tutti i sogni svaniscono all’alba e per noi è arrivato il tramonto - ha sottolineato Franco Cimino - Purtroppo siamo costretti a chiudere i battenti e non possiamo fare altrimenti. Prima del Covid abbiamo avuto oltre un centinaio di baby calciatori che militavano nelle nostre fila. Purtroppo la pandemia ci ha tagliato le gambe. Abbiamo ricominciato le nostre attività nel 2022 con 25 bambini che hanno frequentato la scuola calcio ma oggi siamo costretti a fermarci".

Troppe le difficoltà per chi, come 2Ag", non ha una storia alle spalle e un campo dove allenarsi ma solo un grande entusiasmo e impegno profuso fino all’ultimo giorno.

E' stato un sogno bellissimo

Il sodalizio non ha rappresentato solo un approdo per chi non trovava spazio altrove ma è stato un punto di riferimento per tutti quei ragazzi e quelle famiglie che ancora oggi vedono il calcio come un’opportunità sportiva, ricreativa ed educativa.

"E’ stato però un sogno bellissimo, di quelli che restano nella memoria anche se col tempo poi sbiadiscono ma lasciano comunque una sensazione di qualcosa di irripetibile; perché non rimpiangiamo nulla di ciò che abbiamo fatto - ha continuato Cimino - La molla è scattata qualche anno fa quando io e Bellotto, ex calciatore in serie B tra le fila del Bologna ed ex calciatore ed allenatore di calcio a 5, avevamo i figli che militavano in una società calcistica della Brianza che aveva alte aspirazioni. Questo li aveva portati a tagliare i rami secchi, ovvero i ragazzi che non erano adeguati al loro progetto per limiti tecnici. Anche i nostri figli vennero messi da parte. In questi anni abbiamo imparato più che insegnato, abbiamo ricevuto più di quanto abbiamo dato e siamo cresciuti a livello personale grazie alle persone che ci hanno accompagnato in questi anni. Tutti, nessuno escluso: chi ha collaborato con noi, chi ci ha supportato, i genitori ma, soprattutto, i nostri ragazzi, perché li abbiamo sentiti nostri dal primo giorno, con le loro storie, le loro esperienze, le loro paure e le loro gioie. Desideriamo ringraziare anche il gestore del centro sportivo che ci ha accolti in questi anni. Abbiamo tentato di capire se c’erano margini per continuare la nostra attività con l’aiuto magari della Cosov o della parrocchia ma non ci siamo riusciti e questo ci ha lasciato un pò di amaro in bocca".

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