Afghanistan, i sindaci di Monza e Brianza si mobilitano per l'accoglienza
La lettera al premier Draghi: "Siamo pronti a dare il nostro attivo contributo".
I sindaci di Monza e Brianza si mobilitano per la tutela dei diritti umanitari in Afghanistan e per l'accoglienza.
Afghanistan, i sindaci per l'accoglienza
Ventiquattro sindaci della provincia di Monza e Brianza hanno sottoscritto un appello per la tutela dei diritti umanitari in Afghanistan. E' rivolto al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, e a quello dell'Interno, Luciana Lamorgese. Ma anche al presidente di Anci, Antonio De Caro e al presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra. La lettera arriverà per conoscenza anche al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e al presidente della Provincia, Luca Santambrogio.
"Pronti a dare il nostro fattivo contributo"
I primi cittadini si mobilitano per l'accoglienza: “Ci impegniamo come Comuni ad esserci sempre all’interno dei percorsi umanitari individuati e proposti, anche condivisi con Anci, forti dell’esperienza di rete già costruita nel passato sul nostro territorio e oltre - si legge nell'appello per l'Afghanistan - In accordo con Anci regionale, le nostre città sono pronte a dare il loro fattivo contributo per promuovere forme di accoglienza che vadano oltre l’individuazione di spazi d’alloggio ma che possano attivare percorsi di integrazione sociale per donne e uomini, bambine e bambini, che ora sono in serio pericolo".
"Subito corridoi umanitari"
I sindaci di Monza e Brianza si mettono a disposizione per fare tutto ciò che verrà loro chiesto: "Occorre naturalmente attivare velocemente corridoi umanitari che garantiscano la sopravvivenza delle persone e dei loro diritti" scrivono i primi cittadini, che si sentono in dovere di intervenire. Per i sindaci, la difesa delle donne, delle bambine e dei bambini afghani da parte dell'Occidente è una difesa dei diritti e dei valori universali: "I diritti umani sono il vessillo di ogni democrazia e la democrazia non ha frontiere. Non possiamo ammainare la sua bandiera agli occhi del mondo".
24 sindaci per un unico obiettivo
L'appello per la tutela dei diritti umanitari in Afghanistan è firmato da: Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone, Alberto Rossi (Seregno), Roberto Corti (Desio), Antonio Marco Troiano (Brugherio), Maurilio Ildefonso Longhin (Cesano Maderno), Simone Sironi (Agrate Brianza), Massimiliano Chiolo (Verano Brianza), Pietro Giovanni Maria Cicardi (Triuggio), Mariarosa Redaelli (Macherio), Davide Fumagalli (Cavenago di Brianza), Lisa Mandelli (Usmate Velate), Andrea Esposito (Bernareggio), Rosalba Piera Colombo (Arcore), Luca Ornago (Villasanta), Maria Arcangela Fiorito (Muggiò), Fabrizio Pagani (Nova Milanese), Mauro Colombo (Bellusco), Daniele Nava (Carnate), Kristiina Loukiainen (Ronco Briantino), Carla Alfonsa Della Torre (Sulbiate), Monica Buzzini (Caponago), Renato Meregalli (Vedano al Lambro), Piermario Galli (Barlassina), Daniel Siccardi (Ornago).