«Aggratibus non è accessibile a tutti, problemi al Dosso»
In Consiglio comunale la dura critica di Samuele Pallavicini (FdI) al servizio di trasporto scolastico a prezzo simbolico per gli under 14: «Criticità nella copertura territoriale»

In Consiglio comunale a Seregno Samuele Pallavicini di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta Rossi attenzione per tutti i quartieri della città sul fronte del servizio scuolabus. Sotto la lente del consigliere di minoranza l’iniziativa «Aggratibus» (il trasporto scolastico per gli under 14 a un prezzo simbolico, 10 euro all’anno) e il collegamento con le scuole Nobili e Andersen.
«Aggratibus non è accessibile a tutti, problemi al Dosso»
«L’iniziativa sperimentale per promuovere la mobilità sostenibile è valida, merita apprezzamento ed è stata confermata anche per il prossimo anno scolastico - ha osservato il rappresentante dell’opposizione - Guardando gli orari e le fermate c’è però una criticità per la copertura territoriale del servizio, in particolare per il quartiere Dosso e le scuole Nobili e Andersen. Verrà integrato il servizio con fermate aggiuntive, percorsi dedicati o verranno approntate soluzioni per ovviare a questi problemi?».
La replica della Giunta
La replica della Giunta è arrivata dall’assessore al Bilancio, Bruno Sforna: «Le criticità dipendono solo da questioni tecniche e non da mancanza di volontà politica dell’Amministrazione comunale. Il contratto attuale è in proroga e il servizio è organizzato con le risorse umane disponibili, con particolari criticità che interessano soprattutto gli autisti». Precisato che «la scuola Andersen non rientra nell’ambito del Dosso», l’assessore ha quindi spiegato che per la Nobili «allo stato attuale è tecnicamente impossibile aggiungere nuove fermate o allungare le corse». E ha aggiunto: «Siamo consapevoli dell’importanza del servizio e continueremo a monitorare la situazione con il gestore per provare a trovare delle soluzioni, cercando di valutare nel prossimo appalto l’inserimento di una nuova tratta che possa interessare la scuola Nobili. Si tratta di azioni che necessitano di un monitoraggio attento perché riguardando bambini della scuola d’infanzia. Sulle altre fasce di età scolastica il quartiere è assolutamente “coperto” dal sevizio».
Non soddisfatto della risposta il rappresentante del partito di Giorgia Meloni:
«E’ difficile prendere atto delle motivazioni della Giunta senza avere in mano la documentazione che ha l’assessore. Il concetto è semplice. La realtà è che c’è un problema: al Dosso, un quartiere di cui ogni tanto ci dimentichiamo, ci sono bambini piccoli che devono andare all’asilo e il servizio non c’è. Avrei preferito una risposta meno tecnica e più politica da parte dell’assessore. Mi sarebbe piaciuto incassare l’impegno dell’Amministrazione comunale a risolvere il problema. A noi l’iniziativa piace e continueremo a sostenerla, lo ripeto, ma deve essere alla portata di tutti e accessibile a tutti. Non ci possono essere alunni di serie A e alunni di serie B. Fare politica significa anche affrontare difficoltà, significa anche dare risposte concrete quando magari, come appunto in questo caso, problemi tecnici non lo consentirebbero».
(in copertina la scuola Nobili)