Emozione

Agrate festeggia il beato Clemente Vismara con le parole del Papa

Il messaggio di Francesco in occasione delle celebrazioni del decino anniversario della beatificazione del missionario, alla presenza dell'arcivescovo Delpini.

Agrate festeggia il beato Clemente Vismara con le parole del Papa
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C'era anche l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ieri, martedì 15 giugno, ad Agrate, per le celebrazioni in occasione del decimo anniversario della beatificazione di padre Clemente Vismara. E c'era idealmente anche Papa Francesco, che ha inviato un commovente messaggio di ricordo del missionario.

Missionario in Birmania per più di 60 anni

Il missionario agratese, morto proprio il 15 giugno del 1988, aveva dedicato gran parte della sua vita ai poveri della Birmania dove era stato missionario per più di 60 anni.

La celebrazione con l'arcivescovo Mario Delpini

Tanti i fedeli e i religiosi che hanno preso parte alla funzione celebrata da monsignor Delpini all'interno della chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio che si affaccia sulla piazza che ospita una statua dedicata al missionario, realizzata in occasione della sua morte.

Dieci anni fa la beatificazione

Una seconda statua invece è stato collocata all'interno della chiesa in occasione della Beatificazione avvenuta il 26 giugno del 2011 in piazza Duomo, a Milano.

Il pensiero a don Mauro Radice

Presenti diversi confratelli del beato Clemente e anche molti seminaristi del Pime. In prima fila, naturalmente, le autorità civili guidate dal sindaco Simone Sironi. Non poteva mancare anche l'ex primo cittadino Ezio Colombo, che nel dicembre del 2012 era volato in Birmania per pregare sulla tomba del missionario agratese insieme al parroco don Mauro Radice, scomparso nell'aprile scorso a causa del Covid. A lui, molto legato alla figura del beato Clemente (fu lui a volerne l'intitolazione dell'oratorio), è stata idealmente dedicata la cerimonia di ieri. Era stato proprio don Mauro, prima di ammalarsi a programmare le celebrazione per il decimo anniversario di beatificazione, organizzando anche la funzione di ieri con l'arcivescovo.

"Il Beato Clemente e don Mauro sono vicini a noi"

"Grazie all'arcivescovo per aver accettato l'invito del nostro parroco don Mauro - ha detto in apertura della funzione il responsabile della Pastorale giovanile, don Davide Cardinale  - Don Mauro aveva pensato e desiderato vivere questo momento con tutta la nostra Comunità. Siamo certi che ora lui è vicino a noi con il beato Clemente".

Le parole di Papa Francesco: "Padre Clemente modello per tutta la Chiesa"

Commovente ed emozionante il messaggio inviato alla Comunità di Agrate da Papa Francesco. Parole di ricordo del Beato Clemente Vismara lette dal vicario parrocchiale don Giorgio Porta:

"Sono trascorsi 10 anni da quando fu beatificato padre Clemente Vismara, nato ad Agrate il 6 settembre 1897. L'evento della beatificazione evidenziò che la sua testimonianza cristiana specialmente come missionario del Pime nella Birmania fu così straordinaria e singolare da poter essere additata come modello per tutta la Chiesa. Nel ricordare il significativo anniversario desidero unirmi spiritualmente all'arcidiocesi, ai padri del Pime, alla Comunità parrocchiale di Agrate e a coloro che prenderanno parte alla commemorazione. Auspico che il ricordo di un così generoso annunciatore del Vangelo possa suscitare nei territori da lui serviti e amati rinnovati propositi di azioni di concordia e di riconciliazione. Il Beato Clemente era un religioso mite, cordiale e ottimista, costantemente fiducioso nella Divina provvidenza. Era animato dal desiderio di donarsi agli altri, che lo spingeva nei contesti più periferici dove raccolse gli scartati dalla società. La sua figura sacerdotale e di apostolo è attuale. Egli invita sacerdoti e fedeli laici a riconoscere in se stessi il desiderio di vita e di appagamento che non può prescindere dalla ricerca di Dio, dall'incontro con la sua Parola sulla quale ancorare la propria esistenza, dal servizio ai fratelli,  specialmente quelli più fragili. Possa l'esempio di questo beato, forte nella fede, fermo nella speranza e ardente nella carità, guidare il cammino delle comunità che lo venerano nella tensione di amore verso Dio e verso il prossimo. Specialmente in questo tempo di fragilità economica e sociale è necessario che i discepoli del Signore diventino sempre più strumenti di comunione e di solidarietà estendendo agli altri la carità di Cristo e irradiandola con atteggiamenti concreti di vicinanza, di tenerezza e di dedizione. Con tali auspici, mentre chiedo di pregare per me,  di cuore invio la benedizione apostolica".

Agrate
Padre Clemente Vismara - missionario

Le parole dell'arcivescovo

"Siamo grati a papa Francesco per partecipare con questa lettera alla nostra celebrazione - ha poi detto monsignor Delpini durante l'omelia - Forse c'è stato un tempo in cui il missionario era accolto con una festa dalle autorità e dai fedeli. Ora invece siamo nel tempo del Cristianesimo antipatico, noioso, fastidioso. La parola della Chiesa è screditata. La gente si fa un'idea della Chiesa in base al clamore dei titoli del giornali e degli scandali. Guai a noi se non annunciamo il Vangelo ricordando padre Clemente, le sue fatiche, le sue dichiarazioni di difficoltà a entrare nella vita del popolo a cui ha dedicato tanti sacrifici e tante fatiche. Noi  oggi celebriamo la sua memoria per dichiarare che si cercano anche oggi, anche qui, discepoli di Gesù che si rendano disponibili per la missione antipatica, che si accingano all'impresa fastidiosa e poco gloriosa, per portare ai fratelli e alle sorelle la parola della croce".

Nuova celebrazione domenica 26 con il responsabile per le cause dei santi

Un secondo momento di celebrazione è previsto per domenica 26 giugno, alle 18.30, alla presenza di monsignor Ennio Apeciti, responsabile del Servizio diocesano per le cause dei santi, che aveva seguito il processo di beatificazione del padre agratese.

La storia di padre Clemente

Agratese doc, seminarista del Pime, ordinato sacerdote nel maggio del 1923, padre Clemente era subito partito alla volta della Birmania dove aveva fondato la missione di Mong Lin sfidando condizioni sanitarie quasi proibitive che decimarono anche i confratelli presenti. Dopo la guerra venne trasferito a Mong Ping per avviare una nuova missione dove rimase fino alla morte, il 15 giugno del 1988, a 91 anni, e dove è attualmente sepolto.

Questa immagine e quella di copertina sono tratte dal sito chiesadimilano.it

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