Aicurzio si mobilita per ritrovare la carrozzina rubata a un disabile
Ha dell’incredibile quanto accaduto la scorsa settimana al 75enne Ambrogio Macenni residente in via Parrocchia
Quella carrozzina sono le sue "gambe" che lo rendono autonomo e indipendente. Un mezzo elettrico, parcheggiato fuori di casa, ad Aicurzio, che gli permette di andare a fare la spesa e dal medico ma che ignoti, nella notte tra sabato e domenica della scorsa settimana, hanno pensato bene di rubare salvo poi abbandonare il mezzo in via Roma, poco distante dal luogo del furto. Ha davvero dell’incredibile il vile gesto che stiamo per raccontarvi e che ha avuto per protagonista il 75enne Ambrogio Macenni, residente in via Parrocchia, all’ombra del campanile della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea.
Macenni, una vita da falegname
Macenni, originario di Lissone, dopo una vita da falegname, qualche anno fa decise di trasferirsi prima a Sulbiate e poi ad Aicurzio.
"Purtroppo le mie condizioni di salute non mi permettono di camminare, per questo motivo qualche mese fa ho acquistato un mezzo elettrico che mi aiuta a rimanere autonomo e a non dipendere continuamente dagli altri - ha sottolineato il 75enne - Purtroppo domenica mattina della scorsa settimana, appena ho aperto la finestra della cucina, ho subito notato che il mezzo, parcheggiato davanti a casa, non c’era più. A quel punto mi è crollato il mondo addosso perchè è come se mi avessero portato via un pezzo di libertà. Quel mezzo l’ho acquistato qualche mese fa ed è costato circa 3mila euro".
Tutti alla ricerca del mezzo elettrico
A quel punto l’uomo non ha potuto fare altro che avvisare la figlia Manuela la quale ha prontamente avvisato i carabinieri e si è subito messa alla ricerca del mezzo nella speranza di trovarlo nelle vicinanze.
"Fortunatamente i ladri, dopo essersene impossessati e dopo aver tagliato dei cavi elettrici, hanno abbandonato la carrozzina in via Roma - ha proseguito l’uomo - Il mezzo era visibilmente danneggiato. A quel punto ho subito chiamato la casa produttrice per capire come potevo fare ma mi hanno detto che ci volevano mesi per ottenere i pezzi di ricambio rubati".
A quel punto la figlia Manuela ha pensato bene di avvisare la carrozzeria Gandolfi di Aicurzio chiedendo se potevano fare qualcosa.
Carrozzina riparata dalla carrozzeria Gandolfi
"Fortunatamente sono riusciti a ripararmela in tempi record e dopo qualche giorno posso dire di aver riacquistato la mia libertà - ha continuato l’uomo - Tanti mi hanno consigliato di non lasciare il mezzo in strada ma io non ho assolutamente voglia di trovare un box o un luogo di riparo. Io rivendico il mio diritto di poterlo parcheggiare in strada e di non dover dipendere da nessuno".
"Vorrei ringraziare di cuore tutta la comunità aicurziese, in particolare il carrozziere Gandolfi che è riuscito ad aggiustare il veicolo di mio papà fornendogli, addirittura, un mezzo sostitutivo - ha aggiunto la figlia Manuela - Sono stati davvero eccezionali. Grazie anche all’assessore Lina Villa, al sindaco Matteo Baraggia e Rosalba Baraggia per aver messo a disposizione un ricovero temporaneo per il mezzo. Mi preme però sottolineare che mio papà vorrebbe comunque continuare ad esercitare il suo diritto di poter parcheggiare il veicolo elettrico davanti a casa, che per un disabile a livello motorio è fondamentale".
L'ordinanza del sindaco Baraggia
Nel frattempo anche il sindaco Baraggia ha voluto commentare la vicenda. "La situazione è attenzionata, dal sindaco, dal comandante dell’arma e dal comandante della Polizia locale - ha sottolineato Baraggia - Il furto ignobile dimostra pure l’ignoranza di chi l’ha commesso perché le forze dell’ordine hanno dei bei primi piani riprese dalla telecamere ubicate in paese. Aicurzio tornerà presto alla sua risaputa tranquillità, ovvero che qui le regole si rispettano e la libertà di tutti finisce dove inizia quella di chi vuole sbeffeggiarsi delle più elementari norme di comportamento. Ragazzi più o meno giovani che non rispettano le regole qui non avranno vita facile".
Nel frattempo lo stesso sindaco ha firmato un’ordinanza per vietare il parcheggio notturno in via Bersan, accanto al centro sportivo.
"Nei giorni scorsi ho firmato una prima ordinanza per vietare la sosta nel parcheggio di via Bersan durante la notte fino al 30 settembre - ha concluso Baraggia - Ciò a motivo del fatto che sono state segnalate ripetutamente azioni di disturbo della quiete pubblica in orari notturni, provenienti dal parco comunale del centro sportivo, con urla e schiamazzi. E’ stato in particolare accertato come dal 19 luglio al 26 luglio sono stati commessi atti vandalici contro il bar del centro sportivo comunale e alle strutture del parco comunale". La giunta ha disposto infine anche l’implementazione della videosorveglianza dell’area del centro sportivo comunale.