Giornata internazionale degli studenti

Al King di Muggiò celebrata la Giornata internazionale degli studenti

La ricorrenza che si tiene ogni anno per rivendicare il diritto allo studio è stata onorata nella scuola di via Allende

Al King di Muggiò celebrata la Giornata internazionale degli studenti
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L'istituto superiore di Muggiò ha aderito per la prima volta alla «Giornata internazionale degli studenti» che si celebra ogni anno nella data del 17 novembre, per sostenere e rivendicare il diritto allo studio e il diritto degli studenti a esprimersi.

La proposta è arrivata dal settore delle Politiche educative del Comune ed è stata accolta favorevolmente dalla scuola di via Allende per far riflettere i ragazzi sul tema del diritto allo studio e della sua importanza.

Gli studenti si sono impegnati preparando accurate ricerche ed elaborati.

Diritto allo studio. Progetto Legalità

L'iniziativa è inserita nell'ambito del progetto «Educazione alla legalità» con la referente, docente dell'istituto, Barbara Arosio. Al suo fianco c'erano la preside Elena Daniela Motta e in rappresentanza del Comune e dell'Amministrazione, il consigliere Riccardo Sala che ha la delega alle Politiche giovanili.

Sono stati coinvolti gli studenti delle classi prime, accompagnati da Barbara Arosio, Roberta Polesinanti e Emma Mapelli, che hanno prodotto dei propri elaborati e ricerche, ma anche testimonianze sul tema del diritto allo studio e che mercoledì hanno esposto nell'incontro organizzato nell'Auditorium.

 

Gli studenti per l'occasione hanno indossato le magliette azzurre dell'istituto con il logo dell'«Ambasciata del profumo della libertà».

Perchè il 17 novembre?

Gli studenti del King hanno spiegato con le loro ricerche il significato di questa data che non è stata scelta a caso.

Il 17 novembre è dedicato alla memoria dello studente ceco Jan Opletal, ucciso dai nazisti per le proteste portate avanti dagli studenti contro l'occupazione nazista.

I ragazzi del King...e il diritto allo studio nel mondo

Il diritto allo studio non è così scontato.

Tra i tanti studenti dell'istituto superiore c'è chi è originario dell'Egitto,  Irak, Moldavia, Cina, Pakistan, Romania e anche Repubblica Domenicana. Ognuno ha portato la testimonianza, di come si articola il diritto allo studio in questi paesi in apparenza lontani.

Altri hanno spiegato il diritto allo studio con la figura di Malala Yousafzai, la ragazza pakistana premio Nobel a 17 anni, che continua a lottare affinchè il diritto allo studio venga esteso a tutta la popolazione. E poi come hanno vissuto lo studio e l'attività fisica gli studenti durante la pandemia, che è stato uno dei fattori discriminanti per molti studenti al diritto di studiare.

«E' la prima volta che celebriamo questa giornata e vuole essere un inizio per poter proseguire gli anni prossimi - ha detto la preside Motta - Abbiamo studenti che arrivano da tante parti del mondo e sono arrivati in Italia non per loro scelta: lasciando i loro paesi e i loro amici e un conto è imparare la lingua da bambini, un altro conto è impararla a 15 anni. La nostra è una scuola accogliente per chiunque arriva».

«Il diritto allo studio non è così scontato nel mondo, come molti vostri compagni hanno raccontato. Non è nemmeno scontata in Italia. Questo mi fa pensare a qualche mese fa, quando in tanti non erano attrezzati con la tecnologia per seguire le lezioni a distanza - ha detto il consigliere Riccardo Sala - Ringrazio per aver accolto la proposta di questa giornata».

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