Al Mac di Lissone un progetto artistico dedicato alle persone con patologie degenerative
L'obiettivo principale è quello di favorire la rieducazione cognitiva ed emotiva delle persone coinvolte attraverso l'osservazione e l'esplorazione delle opere d'arte
Inizierà a gennaio e si concluderà a marzo il progetto presentato nelle ultime ore e che vede al centro il Mac di Lissone, non solo perché luogo fisico in cui si concretizzerà il progetto di musicoterapia di Aral, ma anche erché attraverso le opere esposte, chi vi prenderà parte, potrà trarne un beneficio congnitivo ed emotivo.
L’arte dunque diventa strumento di rieducazione cognitiva ed emotiva per aiutare a stare meglio le persone affette da patologie degenerative nel progetto “Visibili Connessioni", organizzato dall’Associazione Ricerca Alzheimer (Aral) Onlus con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Lissone.
Al Mac di Lissone un progetto artistico
Si tratta di un percorso che sarà avviato a gennaio presso il MAC, il Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, e che si articolerà in una serie di incontri a cura di Roberto Dominici e Giovanna M. Frasca, rispettivamente Presidente del Comitato Scientifico e Presidente del Direttivo dell'ARAL.
“Visibili Connessioni" ha come obiettivo principale quello di favorire la rieducazione cognitiva ed emotiva delle persone coinvolte attraverso l'osservazione e l'esplorazione delle opere d'arte presenti nel Museo, che solleciteranno le capacità sensoriali, uditive e visive dei partecipanti, favorendo inoltre la comunicazione delle emozioni attraverso l'espressione artistica.
Il percorso, gli incontri e il laboratorio
Il percorso prevede l’organizzazione di cinque incontri che si svolgeranno nelle mattinate di sabato dalle ore 10 alle ore 12.00, nei giorni 20 gennaio, 3 e 10 febbraio, 2 e 23 marzo. I gruppi saranno composti da 6-8 partecipanti che saranno accompagnati da una figura specializzata.
Inoltre, è prevista una visita guidata del Museo della durata di circa 45 minuti, durante la quale saranno esplorate alcune opere artistiche selezionate appositamente. Successivamente, si svolgeranno attività laboratoriali guidate dall'arte terapeuta Alice Silvia Panza, esperta nelle tecniche di arte terapia, per favorire una rielaborazione emotiva.
“Il progetto "Visibili Connessioni" - commentano il sindaco Laura Borella e l’assessore alla Cultura Carolina Minotti - rappresenta un importante passo avanti nella cura e nel sostegno delle persone affette da patologie degenerative. Grazie all'arte e alla museoterapia, si offrirà loro un ambiente stimolante e unico in cui poter esplorare, comunicare ed esprimere le proprie emozioni. Ringraziamo l'ARAL Onlus per aver proposto questo innovativo progetto che, grazie ad un approccio integrato tra la cura medica e l'arte terapia, permetterà ai partecipanti di sperimentare nuove forme di comunicazione e di migliorare la propria qualità di vita. Un ringraziamento speciale anche al Museo d'Arte Contemporanea per la collaborazione e per l'apertura dei suoi spazi”.