Alla Biennale di Monza l’arte che supera ogni confine
Fino al 10 dicembre al Belvedere della Reggia tra le opere c'è esposto anche un quadro dei ragazzi autistici
L’arte è capace di superare ogni confine, anche quello della disabilità. Per la prima volta nella storia della Biennale Arte di Monza, un quadro straordinario realizzato da ragazzi autistici sarà esposto al pubblico in Villa Reale.
Ed è questo l’elemento più strabiliante della Decima Edizione della Biennale Monza che sarà visibile fino al 10 dicembre 2023 al Belvedere della Reggia di Monza.
L’opera di Facciavista
L’opera si chiama «Seduta per nuvole al tramonto» e rappresenta una combinazione di elementi della memoria e moderni, invitando lo spettatore a riflettere sulla relazione tra oggetti d'arredamento classici e la natura mutevole del cielo.
L'uso audace del colore e la fusione di stili e tecniche creano un contrasto affascinante e una sensazione di armonia inaspettata. «Anche le nuvole a volte risposano» invita lo spettatore a contemplare la bellezza e l'interconnessione tra oggetti di design e fenomeni naturali in un modo unico e intrigante e nasce dal ricordo di sedia Rococò, spruzzata di mosaici, tra Giardino dei Tarocchi e Gaudì a Barcellona.
«L'arte ha il potere di connettere le persone e di superare le barriere che possono separarci. L'inclusione di un quadro realizzato da ragazzi autistici rappresenta un passo avanti significativo nella promozione della diversità e nell'abbattere i pregiudizi. Questa esposizione è un'opportunità straordinaria loro di far brillare la loro arte davanti a un vasto pubblico e di dimostrare il talento e la creatività che possiedono», ha spiegato Matteo Perego, presidente dell’Associazione Facciavista.
La Biennale di Monza
Promossa da Comune di Monza e Rotary Club Monza, la Biennale ha confermato il numero di dieci accademie partecipanti provenienti da tutta Italia, ciascuna presente con tre artisti. Parola d’ordine: inclusione e abbattimento di qualunque barriera.
«Chiunque sia protagonista di un’arte degna di interesse estetico è compreso in questa Biennale», hanno spiegato Roberto Radaelli, presidente del Rotary Club Monza e il responsabile scientifico Daniele Astrologo Abadal che ha aggiunto: «Per questo è stata lanciata una open call sul territorio, promossa in collaborazione con la Rete TikiTaka – Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus col proposito di individuare le opere da scegliere. La corretta selezione delle opere d’arte è stata effettuata da un’apposita commissione scientifica composta da me, Marco Colombo, Gerardo Genghini e Giovanni Vergani».
Tra le particolarità, inoltre, anche il fatto di poter ammirare la realizzazione di diverse opere sul momento: si avrà
quindi la possibilità di vedere l’artista al lavoro, mentre dà letteralmente vita al suo capolavoro e ci si potrà
immergere nella sua mentalità nel momento della massima concentrazione e ispirazione.
Non mancherà l'elemento musicale, come hanno spiegato i promotori, alcune opere sono accompagnate da brani musicali o da artisti che si occupano anche di suonare strumenti tradizionali (come i piatti) insieme a strumenti di nuova generazione.
Ampliato l'orizzonte estetico
Con l’edizione 2023, insomma, si conferma l’indirizzo espositivo della precedente Biennale e allo stesso tempo si amplia l’orizzonte estetico con il coinvolgimento di discipline artistiche che vanno dall’artefatto tradizionale, quel è la ceramica, alla smaterializzazione del manufatto, come può essere un brano sonoro o più propriamente musicale.
Un’estensione del campo di ricerca in linea con la complessa identità dell’arte contemporanea che sfugge all’univoca classificazione per generi.
In questo modo si abbattono tutte le barriere per favorire le facoltà espressive dell’essere umano, senza discriminazioni di genere, di nazionalità o di altra natura.
Aggiunge l’assessora alla Cultura Arianna Bettin: «La Biennale ha saputo rinnovarsi notevolmente nel corso di quasi vent’anni. Testimonianza ne è l’intuizione che il Comitato ha sviluppato per
l’esposizione del 2023: coinvolgere artisti e gruppi d’artisti disabili, senza tracciare linee di separazione».
Per maggiori informazioni: www.biennalemonza.it (mercoledì - giovedì - venerdì 10.00 - 16.00 sabato e domenica 10.30 - 18.30).