Carate Brianza

Alla conquista dello Stelvio in sella a un «Ciao»

La sfida di una decina di soci del Moto Club Carate, guidati dal presidente Guido Fumagalli, è in programma nella giornata di sabato, primo giugno

Alla conquista dello Stelvio in sella a un «Ciao»
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Da Carate Brianza in cima al Passo dello Stelvio. Andata e ritorno lungo i 48 tornanti della «Regina delle strade alpine», tutto in una giornata e in sella a dei vecchi ciclomotori a pedali.

Alla conquista dello Stelvio in sella a un «Ciao»

E’ l’avventura che affronteranno il prossimo primo giugno una decina di soci del Moto Club Carate Brianza guidati dal presidente Guido Fumagalli.
Una bizzarra impresa, nata - come spesso accade - «per caso» durante una «sgasata» di comitiva dello scorso anno al Passo della Furka in Svizzera: «In quella occasione eravamo a spasso con delle moto moderne, ma abbiamo visto alcuni motociclisti di nazionalità straniera che risalivano il valico in sella a dei motorini a pedali e, quasi per scommessa, ci è venuta l’idea di provare a rispolverare i nostri vecchi ciclomotori che avevamo in cantina per organizzare un’uscita originale», ha spiegato al giornale il presidente del Moto Club di rientro domenica dal primo test ufficiale su strada insieme ad altri tre soci.

Il «collaudo» (ben riuscito) ha registrato una settantina di chilometri per raggiungere il faro voltiano di Brunate, sopra Como, con rientro in serata in città. Assieme al presidente Fumagalli c’erano il suo vice Paolo Bai, con i soci Maurizio Contato, consigliere comunale di maggioranza e Corrado Giovenza.

«Era di fatto la nostra prima uscita con i soci che avevano già i mezzi pronti - ha spiegato ancora il presidente - Gli altri si aggiungeranno in occasione del secondo collaudo, che effettueremo nelle prossime settimane. Per quanto avremo al seguito ovviamente anche un furgone per l’assistenza, è chiaro che i ciclomotori vanno testati e preparati al meglio montando dei variatori che aumentino la velocità e l’accelerazione per potere affrontare una salita impegnativa e con pendenze importanti come quella dello Stelvio».

La tappa di sabato 1 giugno

Saranno più di 200 i chilometri che il gruppo di appassionati di «Ciao» e «Garelli» affronterà, con partenza da Carate Brianza prevista per le 4 del mattino di sabato 1 giugno.

«Da programma contiamo di potere raggiungere Bormio in circa sette ore - ha concluso il presidente - Calcolando le soste e che ci muoveremo ad una media di 25-26 chilometri all’ora... Da Bormio, poi, affronteremo la salita verso il Passo dello Stelvio, la strada di valico più alta d'Italia, che dovremmo completare in un paio di ore prima di riprendere poi il tragitto di rientro verso casa entro la mezzanotte».

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