Querelle

Alla Forti e Liberi tetto rifatto, ma piove dentro

I lavori imponenti del Comune che ha investito 400mila euro e le proteste dei genitori

Alla Forti e Liberi tetto rifatto, ma piove dentro
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Non c'è pace per la Forti e Liberi. Se il Comune ha appena investito una cifra imponente di quasi 400mila euro per sistemare la palestra storica del basket (tetto compreso), nella palazzina più vecchia riservata alla Ginnastica artistica gli atleti devono fare i conti con infiltrazioni e parti usurate, tanto che i genitori hanno mandato una missiva di protesta in Comune.

I lavori alla Forti e liberi

forti e liberi tetto

Proseguono i lavori di riqualificazione e adeguamento della palestra e del palazzetto di basket di proprietà comunale in viale Cesare Battisti, gestiti dall'associazione sportiva Forti e Liberi 1878. La palestra storica è stata infatti interessata negli ultimi mesi da importanti interventi per una spesa complessiva di 392.668 euro. I lavori, aggiudicati alla fine di giugno, hanno riguardato il rifacimento del tetto con la completa rimozione dei materiali in eternit presenti, il risanamento delle parti ammalorate in facciata, la realizzazione di un settore per disabili nelle tribune e l’abbattimento di barriere architettoniche in bagni e spogliatoi, con sistemazione anche del percorso esterno di accesso alla struttura.

In aggiunta ai lavori già completati, la Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per gli interventi di adeguamento normativo del centro sportivo, per un costo totale di 200mila euro.

I lavori previsti riguardano gli impianti elettrici, l’impianto di illuminazione di emergenza nella palestra e l’installazione di impianti di rivelazione automatica d'incendio secondo le normative vigenti. Per il palazzetto di basket è inoltre prevista l’applicazione, sui gradoni delle tribune, di pittura intumescente in grado di garantire una maggiore resistenza al fuoco delle strutture trattate. Verranno anche sostituite parte delle porte interne della palestra, del locale deposito adiacente, del locale palestra pesi e delle porte di accesso dall’esterno al locale disimpegno del comparto spogliatoi. Al loro posto, verranno installate nuove porte tagliafuoco certificate REI60.

Una volta approvato il progetto esecutivo e fissata la data d’inizio degli interventi, la durata dei lavori sarà di circa 85 giorni.

“Questi lavori di messa a norma – spiega l’assessore allo Sport Viviana Guidetti – permetteranno di svolgere al meglio le attività sportive e aggregative nella palestra storica di Forti e Liberi e nel palazzetto di basket, nel pieno rispetto delle attuali normative che oggi regolano l’utilizzo di questo tipo di edifici. L’impegno profuso da questa Amministrazione Comunale per la qualificazione dell’impianto rientra nella finalità generale di prestare maggiore attenzione alle esigenze degli sportivi fruitori degli impianti. Nella consapevolezza che la realizzazione di tutte le opere programmate potrebbe causare temporanei disagi, vi è però piena convinzione che l’obiettivo che l’Amministrazione Comunale sta perseguendo non possa che essere condiviso da tutti, perché consente di realizzare miglioramenti attesi da anni”.

I problemi nella palestra della ginnastica

Forti e liberi tetto piove dentro

Intanto nella struttura della ginnastica artistica ci sarebbero infiltrazioni evidenti, secondo quanto ha denunciato un gruppo di genitori di atlete che ha scritto al Comune. Effettivamente la stessa  società sportiva ha fatto notare che permangono delle criticità e ha espresso anche delle rimostranze sugli interventi in corso di esecuzione.

Istanze che sono state portate in Aula dal consigliere di opposizione Paolo Piffer (Civicamente) che lunedì ha presentato un’interrogazione proprio in merito allo stato del palazzetto. «Ho ricevuto una lettera dei genitori che portano i loro figli alla Forti e Liberi nella quale hanno fatto notare come le condizioni della struttura non siano di certo ottimali - ha spiegato - Hanno evidenziato gravi carenze in merito a sicurezza e fruibilità. Parti usurate, infiltrazioni d’acqua in caso di maltempo, illuminazione insufficiente della pista e altro ancora». I genitori, ha concluso il consigliere, «hanno osservato come le azioni dell’assessora allo Sport si stiano rivelando al di sotto delle necessità».

Guidetti ha però rispedito le accuse al mittente: «Non esiste solo la Forti e Liberi a Monza.  Abbiamo sistemato una situazione che si protraeva da anni e investito tantissimo per i lavori sulla struttura, ma anche la società deve fare la sua parte».

 

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