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Alla Milano Digital Week i "Patti educativi" per la sicurezza online dei minori

Otto regole per il benessere digitale dei bambini: il progetto di Comune di Milano e Università Bicocca, insieme al Corecom

Alla Milano Digital Week i "Patti educativi" per la sicurezza online dei minori
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Il 10 ottobre alle ore 16.30, a Palazzo Reale, si terrà nell'ambito della Milano Digital Week la presentazione delle “Raccomandazioni di Milano sul benessere e la sicurezza online di bambini e pre-adolescenti”. Questo documento, realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano e l'Università Bicocca, rappresenta il frutto del progetto "Patti educativi della città di Milano", sostenuto anche dal Corecom Lombardia e altri enti locali.

Patti educativi: un approccio giuridico al benessere digitale

Tra i protagonisti dell'evento ci sarà Marianna Sala, vicepresidente del Corecom Lombardia e capofila del filone giuridico-normativo del progetto. Durante il suo intervento, Sala ha sottolineato l'importanza di fornire ai genitori e agli insegnanti strumenti concreti per gestire il rapporto dei bambini con gli smartphone e il web. Nonostante l’esistenza di regole già stabilite, come il parental control o l’età minima di 14 anni per accedere ai social network, molte di queste norme non sono ancora pienamente conosciute né applicate. Sala ha quindi evidenziato l'urgenza di corsi di educazione digitale rivolti anche agli adulti, per colmare queste lacune e garantire una maggiore tutela dei minori online.

Il tavolo tecnico del progetto ha visto la partecipazione di numerosi enti e organizzazioni, tra cui il Comune di Milano, l’Ufficio Scolastico Territoriale, l'ATS Milano e la Società Italiana per le Cure Primarie Pediatriche (SICuPP), oltre al progetto genitori "Aspettando lo smartphone". Questi attori, provenienti da diversi ambiti professionali, hanno contribuito a sviluppare un approccio multidisciplinare alla questione del benessere digitale dei minori, affrontando la problematica sotto diversi punti di vista: psicologico, medico e normativo.

Le domande cruciali: quando e come introdurre i bambini al digitale

Tra le questioni centrali emerse durante il progetto, si è discusso su quale sia l'età giusta per permettere ai bambini di usare uno smartphone o aprire un profilo social, e su come educare le famiglie a un uso consapevole di internet. L’intervento di pediatri e specialisti del settore ha sottolineato i rischi legati a un uso precoce e non controllato del web, evidenziando la necessità di una maggiore sensibilizzazione da parte delle istituzioni.

Il percorso di stesura delle Raccomandazioni è stato articolato in tre fasi distinte. La prima fase, esplorativa, ha coinvolto focus group e interviste a studenti, docenti e genitori in cinque scuole di Milano. Successivamente, si è passati alla fase di analisi, durante la quale sono stati approfonditi gli aspetti socio-psico-pedagogici, medici e giuridici del fenomeno, attraverso tre dibattiti pubblici. Infine, nella terza fase, più partecipativa, sono stati somministrati due questionari a oltre 15.000 persone tra genitori, insegnanti e bambini.

Un problema sociale che richiede un intervento immediato

Come ha concluso Marianna Sala, il benessere digitale dei minori è un problema sociale che richiede interventi urgenti e coordinati su più fronti. Non solo le istituzioni nazionali ed europee, ma l'intera società civile deve attivarsi per affrontare questa sfida. Il progetto “Patti educativi” rappresenta un passo importante in questa direzione, puntando a creare un ambiente digitale più sicuro e adatto ai più giovani.

L'appuntamento per la presentazione finale del documento è fissato per giovedì 10 ottobre, con ingresso libero e gratuito. Una grande occasione per riflettere su come proteggere i minori nel mondo sempre più complesso del digitale.

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