Nova Milanese

Alla Rsa San Francesco festeggiate sette centenarie: 700 anni di vite e di storie

Traguardo storico nella casa di riposo che vanta una nutrita presenza di longeve nonnine

Alla Rsa San Francesco festeggiate sette centenarie: 700 anni di vite e di storie
Pubblicato:

Una speciale festa insieme per celebrare, nel complesso, 700 anni di storie, racconti e vite. Perché alla Rsa San Francesco di Nova Milanese quello di giovedì scorso è stato un pomeriggio davvero particolare: per l’occasione, infatti, sono state festeggiate sette centenarie che quest’anno, chi a maggio, chi a ottobre, chi ad agosto e chi a febbraio, hanno tagliato l’incredibile traguardo del secolo di vita.

Alla Rsa San Francesco festeggiate sette centenarie: 700 anni di vite e di storie

E per questo invidiabile traguardo, la Rsa ha deciso di organizzare un pomeriggio speciale dedicato alle sette ospiti e i loro familiari. Le festeggiate sono state  Alice Canigia, Leonilde Rauli, Gabriella Cereda, Teresa Tornelli, Iginia Civati, Severina Borghi e Maria Ferrari tutte nate nel 1922. Ciascuna è stata accompagnata da due parenti e, per l’occasione, erano presenti il presidente della Rsa, il cavalier Mario Pozzoli, il direttore sanitario Gionata Bozzi e il parroco don Luigi Caimi. Il pomeriggio è stato allietato dal violino di Miranda e le festeggiate sono state onorate con fiori, una torta a forma di «100» e uno speciale attestato. L’evento è stato organizzato dallo staff dell’animazione composto da Mara Belingheri, Debora Auletta, Silvia Arnaboldi e Mikaela Vino.
Don Luigi era presente anche per festeggiare la zia, Severina Borghi, sorella della defunta mamma: «Mamma è nata a Ceriano Laghetto il 3 ottobre ed è in Rsa dal 2016 – racconta la figlia Severina – Qui ha raggiunto la sorella Giuseppina, mamma di don Luigi, scomparsa due anni fa». Un passato da operaia alla Snia Viscosa sin da giovanissima per diventare poi responsabile di reparto.

Ognuna con una storia da raccontare

Ognuna però delle sette centenarie ha una storia unica da raccontare. Come quella ricordata da Maria Grazia, sorella di Gabriella Cereda: «Abbiamo 16 anni di differenza, mi ha sempre raccontato del suo impegno in tempo di guerra come crocerossina a Loano, dove curava i soldati che arrivavano dalla Russia. Ha lavorato come impiegata sino alla pensione e non si è mai sposata. Ha sempre vissuto a Monza poi, con il passare dell’età, ha abitato con me a Nova per 14 anni. Dallo scorso anno è in Rsa, era complicato riuscire a prestarle le giuste cure».

C’è chi invece, come Leonilde Rauli, da due anni alla San Francesco, si è trasferita dal Veneto alla Lombardia, come spiega la nipote Daniela: «Mia zia è originaria della provincia di Rovigo e con l’alluvione del Po nel 1951 lei e sua sorella, che avevano sposato una coppia di fratelli, si sono trasferite a Milano. Abbiamo abitato tutti nella stessa casa e la zia è sempre stata casalinga, mentre mia mamma, mio zio e mio padre lavoravano, coltivando le passioni della cucina, del cucito e della lettura. Io, mio fratello e mio cugino siamo cresciuti insieme. Dopo che ci siamo sposati siamo andati ad abitare a Paderno e anche lei si è avvicinata a noi».

Iginia Civati continua invece a coltivare le sue passioni più grandi: la lettura e le parole crociate. «Ogni volta che le faccio visita gliene porto di nuove – racconta la figlia Angela – Originaria di Albavilla (Como), da giovane lavorava come magliaia. Dopo sei anni di matrimonio si è trasferita a Monza. Non ha mai però dimenticato il luogo in cui è nata, tanto è vero che portava sempre i suoi due nipoti con sé durante le estati: è stata davvero una brava nonna». Rimasta vedova 36 anni fa, ha conservato un legame speciale con figlie e nipoti: «Ogni domenica veniva a trovarci – spiega Angela – Una volta da me, quella dopo da mia sorella Daniela. Ora è a Nova dal 2020».

Da cinque anni invece soggiorna in casa di riposo Alice Canigia, nata a Monza il 9 maggio, che ha a lungo coltivato la passione del lavoro a maglia: «E’ la città in cui è nata, cresciuta e ha sempre abitato – spiega la figlia Elda – Raccontava come in tempo di guerra lavorava per la Magneti Marelli e si nascondeva quando c’erano le bombe».

centenaria 3
Foto 1 di 3
centenaria 2
Foto 2 di 3
centenarioa 1
Foto 3 di 3

Nella foto le festeggiate Leonilde Rauli, Iginia Civati e Alice Canigia

Seguici sui nostri canali
Necrologie