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AlpenFest, la tradizione protagonista a Livigno

Per tutto il weekend, musica, danze e sfilate hanno pervaso la località di Livigno e Trepalle

AlpenFest, la tradizione protagonista a Livigno
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Quando le temperature tiepide e i colori e profumi dell’estate iniziano a svanire per lasciare spazio all’aria più frizzante tipica dell’autunno, per gli animali da stalla è giunto il momento di tornare a valle, raggiungendo le stalle in paese dove trascorreranno l’intera stagione invernale. Questo accade ogni anno da secoli, perché la transumanza alpina non è solo un aspetto fondamentale della vita contadina, ma è soprattutto una tradizione che racconta l’amore – per il territorio e per gli animali – e la passione per il lavoro agricolo. E a Livigno è più forte che mai, anche grazie all'Alpenfest

Grande successo per l'edizione 2024 dell'Alpenfest

La comunità locale, infatti, celebra con orgoglio la transumanza alpina con un appuntamento imperdibile, uno degli eventi più caratteristici, importanti e attesi della tradizione del territorio: l’Alpenfest, una festa di due giorni dedicata agli agricoltori e a questo antico rito che, nel Piccolo Tibet, è stato gelosamente custodito e tramandato – vedendo ogni anno la sentita partecipazione di livignaschi e turisti – per onorare la storia, ma anche il presente, di una delle mete alpine più amate nel mondo.

Per tutto il weekend, il Piccolo Tibet e Trepalle sono stati pervasi da un’atmosfera unica e coinvolgente, grazie agli spettacoli musicali, danze e cultura, regalando alle oltre mille persone presenti la possibilità di fare un tuffo nel passato e immergersi nelle usanze folcloristiche della valle.

La tradizionale sfilata nel centro di Livigno

Sabato 21 settembre è stata Livigno ad essere la preziosa cornice di questa tradizione rimasta immutata al passare del tempo: a dare il via ufficiale all’evento è stata la colorata sfilata degli animali da stalla, adornati con campanacci e ghirlande di fiori, accompagnati dai livignaschi vestiti “alla vecchia”, ovvero con gli abiti tradizionali, che ha coinvolto il centro del paese. Una volta raggiunta la zona Isola, gli animali con gli agricoltori e il Gruppo Folkloristico e Costumi Caratteristici di Livigno sono stati accolti dai Musicanti di San Crispino, una band di soli fiati che, con il suo live show, ha coinvolto tutti gli spettatori. Per le aziende agricole è stato poi il momento di sfilare nel ring sotto l’occhio attento dei giudici, dando vita all’appuntamento annuale chiamato “Tradizioni in mostra”.

Per immergersi ancora di più nella cultura del territorio, gli chef dell’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno (ACPL) hanno dato vita ad un ricercato pranzo gourmet per gustare i sapori tipici livignaschi: i cuochi hanno ideato un menù di tre portate ispirato al libro fotografico bilingue Leina da Saór, edito da Mondadori e disponibile in alcuni dei negozi locali che contiene 100 ricette tradizionali, 37 rivisitate e oltre 250 fotografie. I commensali hanno avuto quindi la possibilità di assaporare due antipasti: la Léngua da Vedèl, una lingua di vitello cotta nel latte e miele, con crema di cavolfiore, brunoise di verdure all’agro e salsa verde; Taròz I ‘L Sc’crign, un fagottino ripieno di patate e pancetta con fonduta della Latteria di Livigno. Il piatto unico è stata la Ganascia da porcèl, una guancia di maiale glassata servita con polenta taragna, ed infine come dessert la Tórta da Rosina sgèlta, un gelato al gusto della torta Rosina con caramel mou.

A intrattenere gli ospiti è stata l’esibizione del Corpo Musicale e coro Monteneve, entrambi di Livigno, per un’immersione nella vita livignasca anche tramite la musica.

Cusini vince il Trofeo Alpenfest 2024

Il ricco programma pomeridiano ha previsto la premiazione e l’assegnazione del Trofeo Alpenfest 2024 all’azienda agricola ZeJla Cusini, ma anche molti divertenti laboratori interattivi per i più piccoli che hanno potuto vivere l’emozione della vita contadina di un tempo e del contatto con la natura, dalla preparazione del burro, la mungitura delle caprette, la lavorazione della lana e la creazione di composizioni con il fieno.

Durante la serata, i riflettori si sono accessi sul caratteristico Alpen Party – a base di galletto vallespluga e Birra 1816, prodotta nel birrificio locale nonché il più alto d’Europa – e su una vera e propria “pista da ballo” animata dal ritmo di Cotton Eye Joe dei Rednex e l’ineguagliabile energia del Simon & Mac Live Show con il suo ritmo deciso e travolgente che fonde fisarmonica e batteria elettrica.

La festa anche a Trepalle

Ieri, domenica 22 settembre, la festa è continuata a Trepalle con la sfilata da Presot al Passo Eira insieme al Gruppo Folkloristico di Livigno. L’ideazione del pranzo è stata invece affidata alla Gioventù di Trepalle, e per concludere, cittadini e visitatori hanno potuto assistere alle rappresentazioni dei vecchi mestieri, tesoro antichissimo della località che cerca di preservare nella memoria dei più giovani, e i balli di gruppo con l’Orchestra Ionela Band.

L’Alpenfest non è solo uno storico appuntamento della tradizione livignasca, ma da molti anni è diventato uno degli appuntamenti da non perdere a livello nazionale. È un’occasione unica per vivere in prima persona le tradizioni e la cultura di Livigno, trascorrendo un weekend una destinazione montana italiana suggestiva dove lasciarsi avvolgere dall’aria pulita, circondati dal bien vivre e dalle nuove tendenze ma anche dalla storia locale

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