Vimercate

Altro miracolo del dottor Brambilla, ridona gli arti a tre ragazzi ucraini con le cellule staminali

Gli straordinari interventi effettuati nell’ospedale di Leopoli con cui il medico di Vimercate collabora da tempo

Altro miracolo del dottor Brambilla, ridona gli arti a tre ragazzi ucraini con le cellule staminali
Pubblicato:

Un altro piccolo-grande miracolo firmato Vimercate. Bimbi e ragazzi che potranno riacquistare il pieno utilizzo degli arti grazie ad un medico della città che da anni si dedica anima e corpo ai pazienti dell’Ucraina.

Altro miracolo del dottor Brambilla, ridona gli arti a tre ragazzi ucraini con le cellule staminali

Una notizia che rimbalza ancora una volta da Leopoli, dove il dottor Roberto Brambilla, medico vulnologo nonché consigliere comunale, opera da tempo e in particolare sin dal primo giorno di guerra. Una storia che in questi due anni abbiamo raccontato più volte. Sin dallo scoppio del conflitto il medico vimercatese si era dato da fare, per conto della onlus SoleTerre, per favorire le cure dei bimbi ucraini, alcuni dei quali feriti dalle bombe russe. Lo ha fatto favorendo inizialmente l’arrivo in Italia dei pazienti più gravi. E poi, anche e soprattutto, avviando una collaborazione con l’ospedale pediatrico di Leopoli e altre strutture sanitarie della città ucraina. Il tutto coinvolgendo anche l’Amministrazione comunale di Vimercate (nel febbraio dell’anno scorso il sindaco Francesco Cereda e la sua vice Mariasole Mascia erano volati a Leopoli per toccare con mano quanto fatto da Brambilla e stringere di fatto un gemellaggio con la città) e fornendo competenze, macchinari in stretta collaborazione con l’ospedale di Vimercate.

E proprio questa collaborazione tra professionisti ha dato in questi mesi molti frutti. Gli ultimi nelle scorse settimane. Il medico vimercatese insieme ai colleghi della traumatologia ortopedico dell'ospedale infantile di San Nicola di Leopoli, ha effettuato una serie di interventi chirurgici con l’utilizzo di cellule staminali che consentiranno di fatto a tre bimbi e ragazzi di riacquistare l’utilizzo degli arti, compromessi per vari motivi. La notizia è rimbalzata direttamente dall’ospedale ucraino che ha diffuso un comunicato.

«Il famoso chirurgo italiano Roberto Brambilla insieme alla traumatologia ortopedica dell'ospedale infantile di San Nicola di Leopoli ha usato con successo le cellule staminali su tre bambini ucraini con disturbi della mobilità degli arti - scrivono da Leopoli - L'intervento con utilizzo di cellule staminali è una possibilità per i giovani pazienti con ustioni e altre condizioni di aumentare la mobilità degli arti».

L'intervento su una 17enne

Particolarmente significativo l’intervento effettuato da Brambilla su una ragazza di 17 anni con un grave problema al palmo della mano sinistra sin dalla nascita.

«Dopo un difficile intervento chirurgico, nuove cellule si sono formate troppo lentamente - prosegue il comunicato - Per accelerare il recupero Roberto Brambilla, ha proposto un nuovo metodo: l'iniezione di cellule staminali nella zona della mano che necessita di recupero. I chirurghi hanno rimosso il tessuto adiposo dalla zona della coscia del paziente e separato da esso le cosiddette cellule staminali mesenchimali. Poi sono stati usati nell'area precedentemente operata del braccio. Gli altri due interventi sono stati eseguiti da medici per bambini con patologie post bruciore e traumatologiche. Questi giovani pazienti attendono anche con ansia il rapido miglioramento della mobilità degli arti».

Infine, il ringraziamento al dottor Brambilla e a tutta Vimercate:

«Grazie ad un vero amico del Saint Nicholas Hospital Roberto Brambilla per tanti anni di collaborazione. E alla comunità della città italiana di Vimercate, al suo sindaco Francesco Cereda, per aver donato un sistema videoscopico che permette ai nostri ortopedici traumatologi, in casi particolarmente difficili, di consultarsi online con colleghi italiani (dell’ospedale di Vimercate, ndr) e Roberto stesso proprio durante gli interventi chirurgici».

L'orgoglio del medico di Vimercate

Felicissimo, orgoglioso e soddisfatto il medico vimercatese.

«La medicina rigenerativa ha dato un grande aiuto per la cura dei bambini feriti dai bombardamenti - ha commentato Brambilla - Permettendoci di alleviare le loro sofferenze, rendere più rapido il recupero e migliori gli esiti delle ferite. Rigenerare e non riparare. Che vuol dire guarire senza cicatrice. I medici ucraini sono una comunità scientifica di alto livello. Hanno subito capito le potenzialità di questa nuova branca della medicina e sono ora davvero abili nella gestione. Le nuove tecniche di telemedicina ci permettono di essere sempre in contatto con loro. Sono grandi medici e grandi persone. Sono molto orgoglioso di essere loro amico fraterno».

Seguici sui nostri canali
Necrologie