Tribunale

Ammazzò con 37 coltellate il padrone di casa, sconto di pena in Appello

La condanna passa da 15 a 10 anni, l'omicidio era avvenuto a giugno 2023.

Ammazzò con 37 coltellate il padrone di casa, sconto di pena in Appello

Ammazzò con 37 coltellate il padrone di casa, sconto di pena in Appello. La condanna passa da 15 a 10 anni  Jonathan Fals Reyes. L’omicidio, avvenuto a Desio, risale a giugno 2023 in via Matteotti.

Omicidio a Desio, la decisione del processo d’Appello

Al processo d’Appello per il cittadino cubano 31enne, difeso dall’avvocato Cassarà, i giudici di secondo grado hanno abbassato la condanna da 15 a 10 anni per l’omicidio di Iulian Avadani, il 48enne romeno padrone di casa dell’imputato ammazzato con quasi 40 coltellate sul ballatoio delle case di ringhiera di via Matteotti. Il legale dell’imputato davanti ai giudici milanesi ha ottenuto che venisse applicato lo “sconto” di un terzo della pena grazie al rito abbreviato, che non era stato accolto dai giudici monzesi,  nonostante fossero cadute le aggravanti contestate.

Ha ucciso il padrone di casa sul ballatoio, colpendolo con 37 coltellate

Il difensore ha anche chiesto che l’imputato, dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto nel corso del processo di primo grado davanti alla Corte d’Assise di Monza, venisse sottoposto a una nuova perizia psichiatrica, per verificare la sussistenza del vizio totale di mente, ma i giudici non hanno accolto questa istanza. Il 31enne, per cui i giudici brianzoli hanno disposto l’invio in una struttura psichiatrica giudiziaria, ha ucciso la vittima con 37 coltellate, dopo averla buttata a terra sul ballatoio.

L’imputato condannato a risarcire le figlie della vittima

Inizialmente era stato riferito che erano motivi economici legati al mancato pagamento dell’affitto che avevano spinto Fals Reyes ad uccidere il padrone di casa, poi era emersa la sua ossessione, convinto che il romeno avvelenasse il cibo. I giudici monzesi avevano condannato l’imputato anche al risarcimento dei danni alle due figlie della vittima,  che si sono costituite parti civili con l’avvocata Serena Miceli. A loro favore era stata riconosciuta una provvisionale pari a 80mila euro ciascuna.