Grave atto

Anatra azzannata ai Giardini reali, allarme di Enpa

La richiesta di maggiori controlli e di un'area di sgambamento cani lontana dal laghetto comune a tutte le associazioni animaliste

Anatra azzannata ai Giardini reali, allarme di Enpa
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E’ successo ancora. La maleducazione dell’ennesimo padrone di cane libero incurante del prossimo ha mietuto un’altra vittima. Stavolta è l’anatra ribattezzata «Bianchina» ad essere stata uccisa, azzannata senza scampo da un cane senza guinzaglio ancora una volta al laghetto dei Giardini della Villa Reale.

Anatra azzannata ai Giardini Reali

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E’ accaduto domenica mattina molto presto perché - spiegano Gev e Park Angels sul posto - i padroni maleducati approfittano delle prime ore della mattina per sguinzagliare i cani, spesso da caccia. A farne le spese sono gli anatidi. Stavolta è toccato a «Bianchina», che non è stata abbastanza veloce per tornare in acqua perché all’alba oche, germani e anatre sono tutti fuori dal laghetto e quindi sono ancora più vulnerabili. A trovarla riversa a terra, ormai priva di vita, con il foro dei denti dell’aggressore nel piumaggio è stata una volontaria. Stanca, arrabbiata, ha denunciato subito l’accaduto e ha chiesto a chiunque abbia visto qualcosa di segnalare agli organi competenti. Una posizione molto forte è stata presa da Leidaa Monza e Brianza: «Pubblicamente richiediamo quanto prima un incontro con il sindaco e con l'assessore di competenza con delega al benessere degli animali che speriamo venga nominato quanto prima. Non vorremmo trovarci costretti a richiedere il divieto d'ingresso ai cani nei giardini della Villa per colpa di proprietari irrispettosi dei regolamenti senza un briciolo di educazione e rispetto degli animali che popolano il nostro polmone verde».

Controlli da aumentare

I divieti ci sono, i controlli continuano, senza dubbio vanno incrementato. Lo ripete il presidente dell’Enpa Giorgio Riva, lo confermano le Gev e i Park Angels: «Multe, multe, multe. Bisogna continuare a sanzionare». «Sicuramente servono più controlli possibili - ha spiegato Riva, mentre attendeva l’anatra in canile per poter confermare l’aggressione da cane - E’ giusto dedicare un’area del Parco allo sgambamento dei cani ben lontana dai giardini come fanno in Austria o in altri parchi italiani, la Giunta Allevi non l’ha mai realizzata, ora confidiamo in Pilotto. Ci vuole anche una pattuglia ad hoc magari anche in borghese che controlli e sanzioni anche sul presto». C’è poi un’altra figura fondamentale secondo Enpa. «Serve una persona nel Consorzio deputata all’ambito animale, un referente. Le associazioni ci sono, noi come Enpa vogliamo lavorare al fianco delle istituzioni senza polemiche come abbiamo sempre fatto e di sicuro la presenza di un responsabile che coordini può essere fondamentale».

La posizione del sindaco Pilotto

Non solo la necessità di incrementare i controlli sulle violazioni, ma anche una risoluzione a più lungo periodo. Anche il neo sindaco Paolo Pilotto è intervenuto sulla questione: «Ci vuole un controllo più forte nell’area dei Giardini reali per evitare la situazione incresciosa dei cani liberi che minacciano la fauna - ha spiegato Pilotto - Potenzieremo i controlli di concerto con le nostre Gev che già sono impegnate in questo senso e per il futuro si deve lavorare nell’individuare un’area del Parco lontana ovviamente dai giardini in cui sia consentito far sgambare i cani nel rispetto degli altri fruitori e degli animali del Parco. Non si intende un’area cani recintata ovviamente ma una zona lontana da aree come il laghetto».

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