Come in molti altri Comuni

Anche a Lissone firmata l'ordinanza contro gli sprechi d'acqua

Il sindaco Laura Borella ha siglato le regole. E Muggiò recepisce l'ordinanza di Regione Lombardia

Anche a Lissone firmata l'ordinanza contro gli sprechi d'acqua
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Anche a Lissone il sindaco ha firmato l'ordinanza per il contenimento degli sprechi di acqua in questo particolare periodo di siccità.

A Lissone occhio agli sprechi

Per evitare un uso improprio di una risorsa essenziale in questa fase, il provvedimento dispone che su tutto il territorio comunale siano attuate alcune limitazioni a partire dall'irrigazione e annaffiatura di giardini e prati, che sarà comunque consentita dalle 20 fino alle 6 della mattina seguente.

Il sindaco Laura Borella, così come fatto anche da altri sindaci in tutta la Lombardia, ha firmato l'ordinanza che punta a regolamentare l'utilizzo di acqua potabile per salvaguardarla da possibili sprechi e contenere i consumi per garantire a tutti i cittadini l'uso alimentare, domestico ed igienico in una dichiarata situazione di criticità idrica.

Cosa prevede l'ordinanza

Non è consentito il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private, anche se dotate di impianto di ricircolo dell'acqua, fatta eccezione per fontane naturalistiche e specchi d'acqua con la presenza di fauna e flora ittica.

Sono quindi da evitare tutti gli usi dell'acqua potabile diversi da quello alimentare, domestico ed igienico. L'ordinanza sindacale è valida durante il periodo estivo fino al termine della fase di criticità idrica. Segue di alcuni giorni il decreto di Regione Lombardia del 24 giugno, che dichiara lo stato di emergenza regionale a causa della grave situazione di siccità e al conseguente deficit idrico che sta interessando diverse aree del territorio.

Attenzione anche a Muggiò

Anche nella vicina Muggiò è stata recepita l'ordinanza regionale che, appunto, tende a regolamentare il consumo di acqua potabile nel periodo estivo con la predisposizione di un decalogo, contenente raccomandazioni ai cittadini al fine di ottenere condotte virtuose per il corretto utilizzo di questa preziosa risorsa naturale.

Il Comune ha anche diffuso il "decalogo" di Brianzacque contro gli sprechi.

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