Anche il sindacato contro lo spostamento della farmacia comunale
La segretaria generale dello Spi Cgil di Monza e Brianza, Anna Bonanomi: "Con lo spostamento della farmacia molte pensionate e molti pensionati subiranno un profondo disagio"
Dopo le proteste dei residenti contro lo spostamento della farmacia comunale numero 5 di Casignolo, nel quartiere San Rocco a Monza, anche lo Spi Cgil di Monza sposa la causa dei cittadini e aderisce alla petizione promossa dal Comitato “La farmacia non si tocca”.
Anche il sindacato contro lo spostamento della farmacia comunale
Una raccolta firme che ha l’obiettivo di difendere l’ultimo presidio medico di prossimità presente da oltre cinquant’anni nel rione. Un rione che negli anni ha perso servizi pubblici ed esercizi commerciali e oggi può contare solo sulla farmacia come luogo di ascolto dei bisogni delle persone più fragili, anziane e sole.
All’appello lanciato dai residenti di Casignolo, dunque, si aggiunge la voce della categoria della Cgil che anche a Monza rappresenta e tutela i pensionati che, insieme alla lega Spi Cgil di San Rocco, ha recentemente incontrato il comitato promotore dell’iniziativa.
"Non resta che mobilitarsi"
Le prime risposte del sindaco e dell’assessore al Welfare alle richieste dei residenti -fa sapere loSpi Cgil di Monza - non sono state soddisfacenti, motivo per il quale non resta che mobilitarsi per evitare che l’amministrazione prosegua in una scelta che penalizzerebbe il quartiere.
“Molti degli anziani che si rivolgono alla nostra lega per chiedere informazioni e servizi ci hanno manifestato la necessità che la farmacia rimanga nel quartiere”, afferma Teresa Grillo, segretaria della lega Spi Cgil San Rocco, che aggiunge: “Siamo preoccupati perché non avere la farmacia sarebbe una grossa perdita soprattutto per le persone che hanno più bisogno di assistenza e meno possibilità di spostarsi”.
“Abbiamo aderito alla richiesta che è stata posta alla nostra attenzione dalle compagne e dai compagni dello Spi di San Rocco perché, di fatto, con lo spostamento della farmacia molte pensionate e molti pensionati subiranno un profondo disagio. Una situazione che si aggiunge al fatto che c’è una drammatica carenza di medici di medicina generale e, nel caso specifico del rione, chi ne subisce le conseguenze più pesanti sono soprattutto gli anziani e i fragili che sono costretti a recarsi in via Solferino all’ambulatorio temporaneo dei medici di medicina generale presso la casa di comunità”, dichiara Anna Bonanomi, segretaria generale dello Spi Cgil Monza Brianza, che conclude: “Come Spi Cgil daremo una mano al comitato per permettere ai residenti di fare pressione perché la giunta possa trovare una soluzione alternativa che rispetti i bisogni espressi dagli abitanti del quartiere”.
(Nella foto di copertina Anna Bonanomi dello Spi Cgil Monza Brianza"