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L'iniziativa
Anche la Brianza fa rumore per Gaza
Ieri sera a Monza ma anche in altre città brianzole - Lissone, Desio, Vimercate - i cittadini si sono ritrovati per un breve flash mob
La Branza scende in piazza contro la guerra a Gaza. Ieri sera, domenica 27 luglio, alle 22 a Monza ma anche in altre città brianzole - Lissone, Desio, Vimercate - e nel lecchese, i cittadini si sono ritrovati per un breve flash mob (organizzato a livello nazionale) e indetto per rompere il silenzio su quanto sta avvenendo a Gaza.
Anche la Brianza fa rumore per Gaza
L'iniziativa, organizzata a Monza dall'associazione "Monza per la Pace" e intitolata “Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio”, ha voluto puntare a sensibilizzare i cittadini su quanto realmente sta accadendo, con gli abitanti della striscia, ormai stremati dai lunghi bombardamenti e privati di alimenti, con gli ospedali che registrano anche i primi decessi per carenza di acqua e cibo, in adulti e bambini.
"Non possiamo rimanere in silenzio! - hanno fatto sapere gl organizzatori. Abbiamo suonato campane fischietti e pentole per svegliare dal sonno le istituzioni, che non ascoltano il grido dei popoli per fermare questo sterminio che sotto gli occhi di tutti ogni giorno. La fame usata dal governo israeliano per "ripulire" la Striscia di Gaza è un crimine contro l'umanità.
Sabato notte è stata bloccata in acque internazionali la nave Handala della Freedom Flotilla Coalition dalla Marina israeliana, che trasportava 21 attivisti e aiuti umanitari per Gaza. Le persone non possono resistere a lungo senza cibo e acqua, bisogna premere perché vengano aperti i corridoi umanitari alle agenzie ONU per la distribuzione del cibo, poche settimane ancora e resterà solo polvere".
Oltre che in Brianza il flash mob si è svolto in contemporanea anche nelle vicine Carugate, Osnago, Merate, Calolziocorte, Lecco, Mandello.
