Querelle

Anche la Salis contro il questore e Sassoli non ci sta

L'europarlamentare porterà il caso a Bruxelles, mentre la consigliera monzese la attacca: "Da lei è inaccettabile la presa di posizione"

Anche la Salis contro il questore e Sassoli non ci sta
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Tra le oltre diecimila firme arrivate in poche ore contro la nomina a questore di Monza di Filippo Ferri, in passato condannato per i fatti del G8, c'è anche quella di Ilaria Salis. E su questo la consigliera regionale Martina Sassoli è insorta.

Ilaria Salis contro il questore

Già papà Salis, Roberto, era stato uno dei primi 87 firmatari tra personalità e nomi della politica e della società civile a firmare l'appello al ministro Piantedosi per chiedere un passo indietro sulla nomina di  Ferri ,  ma poi anche l'eurodeputata monzese Ilaria Salis si è schierata apertamente contro questa decisione.

Così Ilaria Salis sul suo profilo Facebook ha annunciato di essere pronta a presentare un'interrogazione parlamentare alla Commissione Europea:

Che Paese è quello in cui si nomina a capo di una Questura chi è stato coinvolto in uno degli episodi più brutali di repressione della nostra storia recente? Tutti ricordiamo cosa accadde al G8 di Genova nel 2001: per l'Italia fu una vergogna a livello internazionale. Per giustificare i gravi abusi commessi alla scuola Diaz, la Polizia accusò i manifestanti di essere armati presentando prove false.Il signor Filippo Ferri, all'epoca capo della squadra mobile di La Spezia, è stato condannato in via definitiva per falso aggravato e calunnia, proprio per aver contribuito a costruire quelle accuse infondate. La Cassazione parlò, nella sentenza, dell’“odiosità del comportamento” dei vertici di comando. Eppure, nell’Italia sempre più autoritaria del governo Meloni, tutto questo sembra essere un titolo di merito. Io, insieme a migliaia di altre persone, firmo convintamente la lettera che chiede di riconsiderare questa nomina e presenterò un'interrogazione parlamentare alla Commissione Europea.

La replica di Sassoli

Una posizione che non è piaciuta alla consigliera regionale e comunale di Noi Moderati Martina Sassoli che  non solo ha espresso l'augurio di buon lavoro a Ferri,  che entrerà in carica l'1 giugno 2025, ma ha controbattuto così alla Salis:

Trovo profondamente inaccettabile l’attacco rivolto dall’europarlamentare Salis. In uno Stato di diritto, è fondamentale riconoscere il valore della riabilitazione e del reinserimento nella società di chi ha pagato il proprio debito con la giustizia. Continuare a stigmatizzare una persona per errori passati, nonostante abbia affrontato le conseguenze legali, mina i principi fondamentali della nostra democrazia. È altresì paradossale che le critiche provengano da chi, come la signora Salis, è stata coinvolta in vicende giudiziarie complesse e ha ricevuto sostegno istituzionale per garantire un equo processo. La coerenza e il rispetto delle istituzioni dovrebbero guidare l’operato di ogni rappresentante pubblico.  Da donna delle istituzioni, mi sento di esprimere i miei auspici al dottor Ferri, che possa svolgere il suo incarico con serenità e dedizione, contribuendo alla sicurezza e al benessere della comunità di Monza e Brianza.

Commenti
Beppe

Io del G8 mi ricordo di uno che voleva ammazzare un poliziotto con un estintore...

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