Incontro singolare

Anziché la patente esibisce un documento fasullo, denunciato sostenitore del gruppo «Noi è, io sono»

La Polizia Locale ha elevato una serie di multe, sequestrato il veicolo e deferito l’automobilista per false attestazioni a pubblico ufficiale

Anziché la patente esibisce un documento fasullo, denunciato sostenitore del gruppo «Noi è, io sono»
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Anziché esibire la patente e la carta d’identità ha mostrato un documento di fantasia denominato «Universal Pass». Alla fine è stato multato, denunciato e la sua auto posta sotto sequestro.

Anziché la patente esibisce un documento fasullo, denunciato sostenitore del gruppo «Noi è, io sono»

Un incontro davvero singolare quello capitato nei giorni scorsi alla Polizia Locale che in via Umberto I a Varedo ha fermato un sostenitore di un’organizzazione complottista che si definisce «Noi è, io sono la Nazione», costola italiana dell’americana «One People Public Trust». Il gruppo riunisce migliaia di persone in Italia e il principio su cui si fonda è il rifiuto di ogni autorità statale e nazione. In quanto autodeterminati non riconoscono nessuna legge né obblighi o doveri nei confronti dello Stato come il pagamento di tasse, imposte e multe.

Il conducente, un 65enne, era alla guida di un’auto immatricolata nel Regno Unito. Al momento di esibire i documenti ha dichiarato agli agenti che lui e la sua organizzazione disconoscevano lo Stato italiano, pertanto con l’autocertificazione di cui era in possesso, appunto l’«Universal Pass», poteva circolare liberamente e ovunque. Questo pseudo documento riporta il nome e cognome reali, la data di nascita e la località di residenza, ma sotto la firma compare l’indicazione «homo vivo» e risulta emesso da «One people I am». A completamento, due impronte digitali con inchiostro rosso.

Da un controllo più approfondito, gli agenti e il comandante Giuseppe Di Spigna hanno scoperto che l’automobilista era titolare di una patente italiana in corso di validità, ma in virtù delle sue convinzioni l’aveva sostituita con questo «Universal Pass» che però non ha nessun valore legale.

Secondo l’organizzazione «Noi è, io sono» lo Stato è un’azienda il cui unico scopo è truffare le persone, quindi i suoi seguaci si autoproducono il loro documento di persone libere dal sistema annullando ogni dovere o obbligo nel confronti dell’autorità di governo.
Per questo motivo l’automobilista, all’atto della redazione dei verbali, ha dichiarato di non volerli firmare in quanto avevano come destinatario un intestatario che disconosceva in quanto lui ora era «Homo Vivo Originale».

La card esibita è stata sequestrata e inviata all’Ufficio Falsi documentali della Polizia Locale di Milano che ha confermato essere un modulo di fantasia, quindi il 65enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Inoltre gli agenti hanno elevato diversi verbali perché l’auto era sprovvista di assicurazione e la revisione era scaduta dal 2022. La persona fermata è stata anche deferita all’autorità giudiziaria per false attestazioni a pubblico ufficiale. Essendo poi residente in Italia (presso il porto turistico di una cittadina ligure), non poteva circolare con un’auto straniera. Infine l’auto è stata posta sotto sequestro.

(in copertina il comandante Di Spigna con il documento di fantasia sequestrato)

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