La bella novità a Lissone

L'appello di Avis per "arruolare" nuovi donatori di sangue

La Giunta del sindaco Laura Borella ha varato il protocollo per promuovere e sensibilizzare sull'importanza della donazione

L'appello di Avis per "arruolare" nuovi donatori di sangue
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Un appello congiunto tra Comune di Lissone e Avis per arruolare e avvicinare giovani (ma non solo) nuovi donatori di sangue.

L'appello per aumentare le donazioni Avis

Via libera da parte della Giunta del sindaco Laura Borella al protocollo d’intesa tra il Comune e l’Avis Lissone per promuovere la sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue.

L’obiettivo del protocollo è quello di «rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono, sensibilizzando anche i giovani cittadini».

Grazie al documento anche gli uffici comunali dello Stato civile e Anagrafe potranno così informare i cittadini (come già avviene per la donazione degli organi, ad esempio) circa la possibilità di diventare donatori di sangue.

Un patto di collaborazione

Un vero e proprio «patto di collaborazione» con l’obiettivo di dare continuità a un servizio importantissimo - quello della donazione degli emoderivati - che garantisce anche trasfusioni salvavita in occasione di interventi chirurgici anche molto complessi.

Ma i numeri dell’Avis Lissone sono numeri che mostrano quando la generosità, ancora una volta, sia la vera protagonista del volontariato.

Sono infatti ben 848 i donatori effettivi, e oltre 1.350 le donazioni raccolte negli ultimi dodici mesi dalla sezione di Lissone dell'Avis in via Spallanzani.

E’ sempre più difficile trovare e mantenere alto il numero di donatori, nell’ultimo anno abbiamo perso un 10% di iscritti effettivi. Molti hanno superato i 65 anni di età o altri si sono trasferiti presso altre sezioni comunali Avis.

Aveva spiegato il presidente Gianluca Brioschi al Giornale di Monza lo scorso luglio.

Come diventare donatore?

La sezione Avis di Lissone si trova in via Spallanzani 37 ed è aperta tutti i lunedì dalle 21 alle 23. Per diventare donatore è sufficiente presentarsi in sede, prendere un appuntamento con il medico al centro trasfusionale.

Qui sarà valutata l'idoneità fisica e saranno accertate (tramite questionario) eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall'ultima donazione).

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