Urbanistica

Area Nord, eppur si muove: prosegue l’iter per portare palestra e appartamenti nell’ecomostro

Meno spazio ai servizi abitativi transitori, confermati invece quelli pubblici. E la struttura attuale non sarà demolita

Area Nord, eppur si muove: prosegue l’iter per portare palestra e appartamenti nell’ecomostro

Il destino dell’Area Nord continua a rimanere di grande attualità per il presente (e soprattutto il futuro) di Villasanta. Il tema è approdato nuovamente sui banchi del Consiglio comunale, con l’opposizione di “Io Scelgo Villasanta” che ha chiesto lumi all’Amministrazione su una questione in continuo aggiornamento.

Area Nord, eppur si muove

Perché se da una parte tutto pare immobile, dall’altra stanno proseguendo gli incontri tra l’Esecutivo del sindaco Lorenzo Galli e i proprietari dell’area (ovvero una cordata di cui fanno parte diversi soggetti dell’imprenditoria e del sociale), con cui sono attualmente in corso una serie di colloqui e tavoli di lavoro al fine di individuare una strategia da adottare per riportare in vita quello che, a oggi, è di fatto un ecomostro abbandonato alle porte della città. Eppur si muove, insomma, ma se il tema viene affrontato in Assise “è solo perché i cittadini si rivolgono a noi per avere novità, visto che l’Amministrazione non ne comunica”, ha sottolineato Gaia Carretta aprendo il dibattito:

“L’area è rimasta ferma per tanti anni a causa delle vicende giudiziarie prima e fallimentari poi, non certo per l’inerzia delle Amministrazioni – ha ribattuto il vicesindaco Carlo Sormani – Ora che la proprietà rappresenta un interlocutore solido sarebbe un peccato avere fretta pur di voltare pagina”.

Prosegue l’iter per la palestra

Il dialogo, insomma, procede. E anche in maniera spedita secondo l’assessore, che ha confermato come nel corso dell’ultimo anno siano stati almeno una dozzina gli incontri avuto con la proprietà “a testimonianza di un dialogo continuo, anche se complesso”. Al centro della discussione, la destinazione d’uso dell’immobile. Come noto, infatti, il complesso è stato acquistato (all’asta) da una poole di imprenditori, il cui obiettivo è quello di realizzare un «super condominio» che strizzi principalmente l’occhio all’ambito sociale grazie ad appartamenti protetti ed edilizia convenzionata. In questo contesto troverebbero poi posto anche spazi commerciali e servizi ad uso pubblico per tutta la comunità. Come ad esempio la nuova palestra, che il Comune sogna ormai da tempo immemore. Ed è proprio su questi temi che si stanno principalmente concentrando le conversazioni:

“In questi mesi abbiamo lavorato insieme per un progetto utile e sostenibile – prosegue Sormani – E’ inutile chiedere un intervento faraonico senza tenere conto esigenze della cittadinanza e delle associazioni. Mi sbilancio nel dire che a livello di dimensionamento e funzioni siamo a buon punto progettuale. La necessità è quella di dare uno spazio adeguato alla ginnastica, spostandola allo stesso tempo dalla palestra della scuola “Villa” e dal Palazzetto utilizzato per le gare. Una palestra con spazi adeguati ci darebbe poi la possibilità di liberare la struttura scolastica per dare l’opportunità ad altri sport di utilizzare quegli spazi. Sport che magari oggi non vengono praticati a Villasanta, come ad esempio la pallavolo”.

Dubbi sui servizi abitativi

Per quanto riguarda i servizi abitativi occorre fare un distinguo tra i cosiddetti “transitori” e quelli pubblici. Sui primi, infatti, sarebbe sorta qualche perplessità da parte del privato e in particolar modo sulle importanti quote destinate a tali servizi, confermando anche i dubbi sollevati a suo tempo dalle stesse opposizioni. Motivo per cui ora l’Amministrazione “sta lavorando a soluzioni alternative, sempre orientate sulle residenze di carattere sociale e nel rispetto della legislazione regionale, che comunque è lacunosa”.

Case comunali confermate

Discorso diverso per i servizi “pubblici” (ovvero le case popolari, ndr) che dovrebbero essere confermate nella misura di un totale previsto dal Pgt di 1000 metri quadri all’interno della superficie complessiva dell’Area Nord:

“Una dotazione aggiuntiva rispetto a via Sanzio poiché da tempo non si realizzano case di proprietà pubblica destinate a persone in difficoltà, di cui comunque c’è bisogno. Anche perché il patrimonio attuale è in parte vecchio e di difficile manutenzione”.

I tempi e le modalità di realizzazione, compreso il taglio degli appartamenti, dipenderanno dalle tempistiche complessive di sviluppo dell’area. Una volta completati saranno gestiti dagli uffici comunali e assegnati attraverso bandi pubblici a livello di ambito.

Lo scheletro non sarà demolito

Altro aspetto non indifferente emerso nell’ultima seduta di Consiglio concerne il mantenimento dello “scheletro” oggi esistente. La previsione della proprietà sarebbe quella di mantenere la struttura esistente senza dover quindi procedere ad alcuna demolizione:

“Le rilevazioni strutturali eseguite hanno confermato la possibilità di procedere in tal senso, anche perché quanto costruito sinora è legittimo rispetto al Pgt in vigore al tempo”

“C’è un problema degrado”

Capitolo decoro, anch’esso affrontato dall’interrogazione di “Io Scelgo”. Secondo il consigliere Carretta “se i cittadini ci chiamano è evidente che il problema persiste e la percezione è che non venga affrontato: ci raccontano di incursioni, rifiuti abbandonati e una situazione di degrado che poi porta a qualche disagio da parte dei residenti”.

“L’Amministrazione ha il dovere di chiedere il mantenimento del decoro dell’area, ma a ogni segnalazione di episodi di degrado hanno fatto seguito le dovute comunicazioni alla proprietà, che si sono tradotte in interventi di pulizia, eseguiti in maniera puntuale con l’arrivo della nuova proprietà – chiosa Sormani – Anche alla luce di quanto emerso dalla vostra segnalazione faremo un passaggio ulteriore. Vero è che alcune problematiche saranno risolte definitivamente solo a recupero completato”.