"Armonie di pace", veglia di preghiera a San Giovanni Battista
Interverranno due cori: il coro di San Giovanni Battista diretto da Raffaella Conte e il coro di Russia Cristiana che solitamente accompagna la celebrazione della liturgia bizantino-slava

A Desio quarto e ultimo appuntamento che rientra nell'iniziativa Officine di pace. Si terrà venerdì 6 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni Battista. La veglia di preghiera per la pace è promossa da Laici e missionari Saveriani.
Percorsi di pace con i cori di San Giovanni Battista e di Russia Cristiana
Officine di Pace è un percorso che vede riunite diverse realtà desiane (i Laici e Missionari Saveriani, la Scuola di italiano per stranieri, Minhaj Ul Quran, Desio Città Aperta, l'Azione Cattolica, la Comunità pastorale di Santa Teresa di Gesù Bambino, Comunione e Liberazione) attorno al tema della pace. Dopo la marcia della pace e due incontri di testimonianze di integrazione in città e di missione in Congo e Thailandia, è ora la volta di una veglia di preghiera accompagnata da canti orientali e occidentali. Nella chiesa di San Giovanni Battista alle 21 verranno proiettate immagini di celebri icone e si alterneranno canti slavi e canti italiani per meditare sulla pace e l’unità dei cristiani. Interverranno due cori: il coro di San Giovanni Battista diretto da Raffaella Conte e il coro di Russia Cristiana che solitamente accompagna la celebrazione della liturgia bizantino-slava. La tradizione orientale si unirà così a quella occidentale per invocare la pace nel mondo nella serata che precede la festa di Pentecoste.
Un ricco repertorio che celebra l'unità della preghiera
Il coro di Russia Cristiana nasce dal desiderio di comunicare la ricchezza e la profondità spirituale dell’arte che le Chiese cristiane di oriente e occidente hanno sviluppato nei secoli, per favorire una conoscenza e un amore reciproco nel cammino verso la piena unità. Il repertorio, approfondito nel tempo, costituito da canti e inni della tradizione liturgica bizantino-slava e da canti gregoriani, laudi, mottetti, cantigas e villancicos, consente al coro di proporre sia la celebrazione della Divina
Liturgia in rito bizantino-slavo sia "percorsi" di preghiere, immagini e canti che trovano il loro fascino nella bellezza dell’unità della preghiera nella ricchezza delle diversità espressive dei canti.