Inizia l'Anno di San Gerardo: da oggi tanti eventi per celebrare l’amato compatrono monzese
Si è aperto oggi, martedì 6 giugno un evento religioso di primaria importanza per la città di Monza
Si è aperto oggi, martedì 6 giugno un evento religioso di primaria importanza per la città di Monza, l’Anno santo del suo compatrono San Gerardo.
Inizia l'Anno di San Gerardo
Poi sarà una serie corposa di iniziative a caratterizzare l’Anno: conferenze storiche e culturali, una mostra, concorsi di pittura, visite guidate alla chiesa con gli studenti delle scuole, una marcia podistica, la sagra delle ciliegie, e ad ottobre il corpo del Santo lascerà la sua attuale locazione per andare negli altri luoghi lombardi dove più è venerato: a Olgiate Comasco (la cui Comunità ogni anno viene a Monza per pregarlo, in quanto nel paese comasco sono avvenuti miracoli da lui compiuti), Figino Serenza, Seveso, e, infine, all’Ospedale San Gerardo, dove il corpo verrà esposto.
San Gerardo: il Santo eletto dal popolo
L'Anno gerardiano è fatto che in sé ha qualcosa di solenne e allo stesso tempo di ordinario. Perché San Gerardo è Santo di tutti, trasversale, a cui i monzesi hanno sempre tenuto moltissimo, e da cui hanno tratto costantemente esempio e senso di devozione. San Gerardo è diventato Santo per acclamazione popolare, e solo circa 400 anni dopo la sua morte, nel 1583, il suo culto è stato riconosciuto dalla Chiesa Cattolica attraverso il cardinale Carlo Borromeo, che con un’inchiesta apposita verificò che il Tintore fosse realmente oggetto di profonda devozione da parte dei suoi concittadini, sia per i miracoli compiuti, che per l’esempio umano che ha lasciato, di persona dedita alla carità e a curare gli ultimi, fondatore del primo ospedale cittadino.
Due anniversari importanti per riscoprire il compatrono monzese
È a questo modo di vivere la cristianità che ha rimandato nelle sue parole don Massimo Gaio, parroco della Comunità pastorale San Gerardo, quando venerdì scorso nella sua casa parrocchiale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle attività che si svolgeranno nell’Anno gerardiano, a iniziare dal prossimo 6 giugno, con l’obiettivo di fare conoscere meglio la sua figura ai monzesi. «San Gerardo ha tanti titoli per cui è attuale – ha detto il don – Confessore della fede, operatore di misericordia, Santo laico e della carità. Lui, come ogni vero Santo, è testimone di Gesù Risorto, e da lui dobbiamo farci prendere per mano. Ora – ha proseguito – io che sono custode del suo corpo qui giacente, non potevo lasciare passare i due anniversari di quest’anno senza pensare ad un’annualità a lui dedicata».
Si perché l’Anno gerardiano che inizierà tra poco, sotto autorizzazione del Vaticano, viene proclamato sulla base dei due importanti anniversari citati dal don: il 400° anniversario della traslazione del corpo, avvenuta nel 1623 (che ha sancito definitivamente il riconoscimento del suo culto da parte del Vaticano) e l’850° anniversario della firma, nel febbraio 1174, della Convenzione per la nascita dell’ospedale che ancora oggi porta il suo nome.
Il programma di oggi 6 giugno
La data di apertura, quella di oggi 6 giugno – consueta festa patronale a lui dedicata – ha visto come sempre la Santa Messa alle ore 10.30 alla chiesa di San Gerardo al Corpo. Per l’evento è stato acceso un enorme cero votivo realizzato con tutti i ceri portati dai parrocchiani, alto 1 metro e 40 e decorato a mano. Dopo la celebrazione ha preso avvio la tradizionale sagra di via San Gerardo con la vendita delle ciliegie, mentre alle 17 ci sarà un momento di preghiera dedicato ai bambini. Ieri sera invece, 5 giugno, alle 21 si è tenuta la prima delle 12 conferenze storico-culturali sul compatrono monzese (una per ogni mese dell’Anno gerardiano), tenuta dal professor Renato Mambretti sempre a San Gerardo al Corpo.