Novità

Arrivano le barriere antirumore lungo i binari

Rfi svela tempi e modi: da ottobre via ai lavori tra la stazione e e San Rocco a Monza

Arrivano le barriere antirumore lungo i binari
Pubblicato:

Se ne parla da anni, ma forse le barriere antirumore lungo i binari a Monza potrebbero arrivare davvero.

Barriere antirumore  in arrivo

E’ un progetto da 15 milioni, solo per gli appalti in corso (poi ci sono le ulteriori tranche, nei prossimi anni, con costi da definire) quello che Rete Ferroviaria Italiana intende portare avanti per installare  barriere antirumore lungo la ferrovia che attraversa Monza, da Milano verso Como e Lecco. Un progetto di cui si parla da tanti anni e che ora, anche grazie al pressing del Comune, sembra pronto a partire (anzi, in un tratto è già partito ma è già fermo).

Se n’è parlato in una serata pubblica a San Rocco martedì scorso, presenti il sindaco Paolo Pilotto, l’assessore alla Mobilità Giada Turato e le tecniche di Rfi Paola Barbaglia (responsabile nazionale per il risanamento acustico), Livia Balzano (project manager per il risanamento acustico) e Cinzia Giangrande (responsabile Ambiente di Rfi).

Monza tra le priorità

«Il Piano nazionale di risanamento acustico di Rfi  -ha spiegato Barbaglia- approvato 4 anni fa, prevede interventi per 15 anni con delle priorità. Monza è inserita nelle prime 4 annualità. La fascia di rispetto dei binari è ora di 30 metri, ma in passato era di 6 metri, derogabili. Di qui la gran quantità di case, anche in Brianza, vicinissime alle rotaie».

Il risanamento acustico, secondo le direttive di Rfi, si conduce agendo sul materiale rotabile, con le barriere antirumore e, dove queste non bastano, operando sul recettore (cioè sulle case colpite dal rumore).

Ecco dove si interverrà

Concretamente, ecco dove e quando si interverrà a Monza. Sulla linea per Como, l’installazione delle  barriere inizierà a ottobre lungo il binario 1, dalla  stazione verso sud, fino all’altezza di via Gorizia, per  890 metri. Le relative aree di cantiere saranno alla stazione e in via Toniolo. Un secondo appalto, già finanziato e con la ditta incaricata già individuata da Rfi, riguarderà la posa di barriere sull’altro binario (il binario 2) dal ponte di via Aquileia fino all’altezza di via Gorizia: «Qui i lavori inizieranno successivamente  -hanno precisato le tecniche di Rfi- per non sovrapporsi agli altri lavori sul binario 1». Dove c’è spazio, saranno posate anche barriere tra i due binari in modo da abbassare le barriere laterali (che nel primo tratto a nord di via Aquileia arriveranno a 9 metri di altezza).

Le barriere saranno verde opaco o trasparenti, laddove serve per dare più luce in casi particolari (parchi o case particolarmente vicine ai binari: le barriere trasparenti però assorbono meno rumore). Il cantiere di via Aquileia “ruberà” fino al 2027 sedici posti auto nel parcheggio tra il sovrappasso e via D’Annunzio. Le piante a ridosso del parcheggio resteranno. Questi cantieri saranno conclusi per marzo 2030: serve una certa diluizione di lavori, hanno detto le tecniche, per garantire il servizio dei treni e limitare le lavorazioni all’esterno dei binari. Di norma si lavorerà di giorno, dal lunedì al venerdì. Ove necessario, si lavorerà di notte (treni fermi) con pannelli fonoassorbenti. Nei prossimi giorni i proprietari di particelle catastali interessate dall’occupazione dei lavori riceveranno le comunicazioni dovute per legge.

Le altre tratte (a sud di via Aquileia, entrambi i lati, e da via Gorizia verso nord sul binario 2) saranno fatte più avanti: Rfi sta redigendo i progetti esecutivi. Va detto che a sud di via Aquileia ci sono molte case vicino ai binari. La linea per Lecco non sarà interessata da lavori prima di 5 anni.

Zona via San Gottardo

Tempi diversi anche a nord della stazione, sempre sulla linea per Como. La posa dei pannelli è già in corso lungo il binario 1 (lato sinistro procedendo verso nord) dalla stazione fino all’altezza della passerella pedonale di via San Gottardo ma i lavori sono sospesi in attesa del via libera dall’Esercito sulla presenza di ordigni bellici. Tra un anno potrebbero partire i lavori sullo stesso lato, fino quasi a viale Battisti. Sull’altro lato (quello destro verso nord) i lavori attualmente sono previsti non prima di 5 anni. Il Comune ha chiesto invece di anticiparli ma la richiesta è in mano al ministero.

Seguici sui nostri canali
Necrologie